Nelle regioni meno colpite dall’emergenza Covid-19, al momento «non si registrano criticità» rispetto ai posti di Terapia intensiva», le strutture «sono sufficienti e si stanno potenziando».
Il bilancio, necessariamente provvisorio, è stato tracciato ieri dal capo dipartimento della Protezione civile nazionale durante la conferenza stampa quotidiana per il bollettino coronavirus illustrato insieme all’Istituto superiore di sanità. In particolare, Borrelli si riferiva ai posti letto di Terapia intensiva e sub intensiva.
Qual è la situazione in Molise? In mattinata l’aveva tracciata, a grandi linee, il presidente della Regione nella riunione del tavolo permanente attivato in Consiglio regionale: 30 i posti disponibili (fra pubblico e privato) ma si può arrivare a 45. Qualche dettaglio in più: Neuromed e Cattolica ne hanno messi a disposizione 17. In particolare, l’Irccs di Pozzilli 11 (7 terapia intensiva e 4 sub intensiva), 6 il Gemelli Molise. Ma in caso ce ne fosse necessità la dotazione potrebbe aumentare. I posti messi a disposizione dai privati sono per pazienti non Covid-19, utili quindi a liberare l’hub di Campobasso e più in generale ad alleggerire i tre ospedali pubblici nel caso l’emergenza coronavirus si allargasse in regione.
Anche nel pubblico è possibile ampliare la dotazione, normalmente sono disponibili 8 posti al Cardarelli, 6 al Veneziale e 5 al San Timoteo. Più del posto letto ‘fisico’, sono importanti la dotazione di strumentazione ad hoc e di personale. Per quanto riguarda i dispositivi, Borrelli ha detto: «Stiamo acquistando e distribuiremo oltre 5mila ventilatori per le terapie intensive e ci sono anche quelli acquisiti da Consip: 2.264 ventilatori per la terapia intensiva e 1.654 ventilatori per la terapia sub intensiva». Il Molise, ha spiegato ieri mattina a Palazzo D’Aimmo la responsabile del servizio regionale di Protezione civile Alberta De Lisio, ha richiesto 30 ventilatori polmonari, 30 ventilatori a turbina, oltre a 5 ecografi portatili, 3000 tamponi, 3000 kit diagnostici, 50 aspiratori elettrici, 500 barelle protette, oltre a tutto il materiale necessario alla protezione individuale del personale medico e di sicurezza.
Ieri mattina, inoltre, è stata montata la tenda per il pre triage davanti al Cardarelli (lunedì era sta allestita al Veneziale). In ingresso all’ospedale hub per l’emergenza Covid sono stati definiti i percorsi per le ambulanze: fra il terzo e il secondo lotto quello per i sospetti contagi da coronavirus. Poco oltre è stata inoltre delimitata un’area per la sanificazione dei mezzi.

r.i.

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