Uno scudo da 55 miliardi per proteggere imprese, famiglie e lavoratori dai danni, evidenti e pesanti, dell’emergenza Covid 19: ecco in sintesi alcuni dei provvedimenti contenuti nell’atteso “dl Rilancio”. Fra le misure per le imprese, il decreto introduce un contributo a fondo perduto per gli esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita iva, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro. Stabilita l’esenzione dal versamento del saldo dell’Irap dovuta per il 2019 e della prima rata, pari al 40%, dell’acconto per il 2020 per le imprese con un volume di ricavi compresi tra 0 e 250 milioni. Per gli imprenditori che abbiano subito, da marzo a maggio, una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente, si istituisce un credito d’imposta nella misura del 60% del fitto mensile degli immobili a uso non abitativo. Alle strutture alberghiere spetta indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente. Abolito il versamento della prima rata dell’Imu quota-Stato e quota-Comune in scadenza alla data del 16 giugno 2020 per i possessori di immobili classificati nella categoria catastale D/2, vale a dire alberghi e pensioni, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ivi svolte. La norma prevede la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali. Stabilita la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche diverse dagli usi domestici, con riferimento alle voci “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”. Relativamente alla tutela dei lavoratori econciliazione lavoro/famiglia, introdotti o riconfermati diversi tipi di indennità di sostegno al reddito: ai liberi professionisti e ai collaboratori coordinati continuativi (co.co.co) già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro, automaticamente erogata un’indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020; idem per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps (1000 euro), per i lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti alla gestione separata, per gli autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria (AGO), i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, i lavoratori in somministrazione e del settore agricolo, i dipendenti e autonomi che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, gli iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo. Introdotto il reddito di emergenza, destinato al sostegno dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica individuati secondo specifici requisiti di compatibilità e incompatibilità: sarà erogato dall’Inps, le domande devono essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020. Istituito il fondo di garanzia per l’accesso all’anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale, allo scopo di dare piena attuazione alla convenzione stipulata il 30 marzo 2020 tra l’associazione bancaria italiana e le parti sociali; si modifica il trattamento ordinario di integrazione salariale e all’assegno ordinario con l’incremento di ulteriori cinque settimane fino alla durata massima di nove. È riconosciuto anche un eventuale ulteriore periodo di durata massima di quattro settimane di trattamento per periodi decorrenti dal 1 settembre al 31 ottobre 2020. Ai beneficiari di assegno ordinario spetta anche l’assegno per il nucleo familiare. Innalzato a 18 settimane la durata massima del trattamento ordinario di integrazione salariale per le aziende che si trovano già in cassa integrazione straordinaria, nonché del trattamento di integrazione salariale in deroga. Semplificato l’iter per il pagamento degli ammortizzatori sociali. Esteso a cinque mesi il termine entro il quale sono vietati i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi, sospese le procedure in corso. Riconosciuta un’indennità di 500 euro mensili, per i mesi di aprile e maggio, in favore dei lavoratori domestici che al 23 febbraio 2020 avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro. Innalzato a 30 giorni i congedi di cui possono fruire i genitori lavoratori dipendenti del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni ed esteso l’arco temporale di fruizione sino al 31 luglio. Aumentato il limite massimo complessivo per l’acquisto di servizi di baby sitting (da 600 euro a 1.200 euro) e la possibilità, in alternativa, di utilizzare il bonus per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Estesa la possibilità di ricorrere al lavoro in modalità agile. Per il settore agricolo, si stabilisce la possibilità per i percettori di ammortizzatori sociali di stipulare contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni. Stabilite misure di sostegno alle imprese per l’acquisto di apparecchiature, attrezzature, dispositivi elettronici per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori e altri strumenti di protezione individuale. Per favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari, i datori di lavoro possono presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare con cittadini italiani o cittadini stranieri. Per sostenere il comparto del turismo, nel dl Rilancio si introduce la tax credit vacanze: per il 2020 è riconosciuto un credito alle famiglie con un Isee non superiore a 40.000 euro per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, dagli agriturismi e dai bed&breakfast. Il credito, utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, è pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con figlio a carico, a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona. È istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020 per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, come concorso nelle spese di sanificazione e di adeguamento conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.

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