«L’accordo tra Regioni e governo è stato raggiunto». Poco dopo le 21, al termine di una giornata infinita, è il governatore del Veneto Luca Zaia a dare l’annuncio.
Via libera, dunque, al documento d’intesa approvato dalle Regioni nel tardo pomeriggio e sottoposto all’attenzione del premier Conte e dei ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza in videoconferenza. Documento che rielabora pure le linee guida per la ripartenza: non sono quelle Inail ma indirizzi che sono stati emendati e corretti dalle Regioni durante la Conferenza, indirizzi omogenei per tutto il territorio.
Il timing alle 21.30 di ieri sera era questo: subito la riunione del Cdm – che era stata sospesa più volte e l’ultima per tornare in collegamento con le Regioni – per approvare il decreto che definisce i protocolli, le rispettive competenze delle istituzioni coinvolte. E oggi invece quella per il dpcm che recepisce le linee guida delle Regioni e chiude la fase di lockdown per bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste, nonché i negozi al dettaglio (l’abbigliamento per esempio).
Per quanto riguarda i lidi balneari e le palestre, i provvedimenti arriveranno fra qualche giorno e saranno emanati con ordinanza del presidente della Regione.
Come i suoi colleghi, ieri Donato Toma è stato impegnato tutta la giornata nelle videoconferenze prima con Conte e i ministri Speranza e Boccia, poi con i colleghi governatori per mettere a punto indirizzi condivisi e limare le posizioni (il Corriere ieri sera riportava una spaccatura nel fronte leghista sulla riattribuzione ai presidenti di Regione della possibilità di incidere sulle aperture o chiusure delle attività produttive). E di nuovo dalle 20 in poi con il governo. Poco dopo le 21 la chiusura dell’accordo.
E l’ultima domanda di Toma al premier Conte, ha raccontato a Primo Piano lo stesso governatore, ha riguardato proprio i bar e i ristoranti, che in mattinata l’esecutivo nazionale aveva proposto di far continuare con l’asporto per riaprire il 25. Invece, in serata tutto come ipotizzato in questi giorni: nel rispetto delle linee guida riaprono tutti.
Con un video pubblicato sui social, poi, Toma ha fatto il punto della situazione e informato dell’accordo raggiunto con Palazzo Chigi. «Ripartiamo, insieme. Ripartiamo, ci tengo a sottolinearlo perché non è mai troppo, con la consapevolezza che dobbiamo rispettare le regole. Ripartiamo con il rispetto delle regole».
Distanziamento, dpi per addetti e clienti, procedure diverse di lavoro. Sarà una ripartenza in salita. Ma in Molise, come ovunque, c’è una grande voglia di provare a costruire la vita dopo il Covid.
ritai

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