Approvate le linee guida per lo svolgimento dei tirocini e degli esami finali dei corsi di formazione: il Molise tra le prime regioni ad emanare le direttive per consentire agli enti di concludere i percorsi in sicurezza e senza vanificare gli sforzi fatti. Le linee guida – allegate alla delibera 159/2020 – disciplinano in maniera dettagliata le modalità operative da seguire, in modo da tutelare gli allievi e contenere il contagio. Si tratta delle modalità operative per lo svolgimento delle esperienze di tirocinio curriculare e per lo svolgimento degli esami finali, stilate in deroga ai normali modelli procedurali solitamente utilizzati: è infatti possibile, in sostituzione dello stage/tirocinio curricolare, avvalersi di forme innovative a distanza come il project work, strumento che consente di erogare attività finalizzate al raggiungimento delle abilità e conoscenze previste anche in assenza di un’esperienza in azienda. Tirocinio e stage possono essere svolti, sempre a distanza, in modalità assimilabile allo smart working attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici di comunicazione; laddove non siano possibili modalità flessibili, le linee guida prevedono anche la possibilità di consentire i tirocini curriculari e gli stage già programmati presso le imprese (ovvero in presenza) a condizione che siano assicurate condizioni di sicurezza e sanificazione previste dai decreti governativi. Disciplinato anche lo svolgimento degli esami finali che possono essere svolti a distanza e in presenza secondo modalità precise e dettagliate.
La Regione Molise ha fatto scuola in questo ambito posto che sin dall’11 marzo ha disciplinato le modalità operative per consentire la formazione a distanza. «Oggi interviene approvando le linee guida – spiega l’assessore competente, Roberto Di Baggio – utili per rendere possibile la conclusione dei percorsi formativi in totale sicurezza, nel pieno rispetto dei tempi e offrendo agli Enti la possibilità di scegliere la modalità più consona ai singoli percorsi.
La formazione professionale – rimarca ancora – è stata attenzionata in maniera capillare e puntuale dalla Regione che ha disciplinato tutte le fasi fino allo svolgimento degli esami e al rilascio delle certificazioni».
L’obiettivo principale è stato quello di non penalizzare i corsisti che hanno risposto con numeri importanti alle proposte innovative di formazione. «È stato un ottimo lavoro di squadra – riconosce Di Baggio -: gli Enti hanno risposto con professionalità, attivando progetti di qualità e, nonostante questo difficile periodo di distanziamento sociale, le attività sono andate avanti speditamente, gli esami si svolgeranno regolarmente e gli studenti riceveranno la qualifica professionale senza alcuna penalizzazione o difficoltà».

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