Qualcuno dal tunnel informatico è uscito intorno alle 11, quasi un’ora dopo l’inizio della disavventura. Considerando che in tarda mattinata il sito era ancora in tilt, “impossibile da raggiungere” qualcuno, probabilmente molti qualcuno, dal tunnel non è uscito che molte ore dopo o volontariamente rinunciando alla possibilità.
Poco più di 5mila domande la mattina precedente al click day, per un valore di 21 milioni, più del doppio della dotazione. La ‘fame’ di contributi delle aziende molisane sta tutta qui. Fiaccati dai mesi del lockdown, alle prese con una difficile ripartenza e convivenza con il Covid e preoccupati per il futuro, imprenditori e liberi professionisti con meno di 200mila euro di fatturato hanno puntato forte sull’avviso della Regione: 10mila euro al massimo per le attività chiuse dal governo e 5mila per quelle che pur potendo restare aperte hanno comunque subito un calo di almeno il 30%.
Formula già sperimentata col bando per le imprese più grandi: pre caricamento delle domande sulla piattaforma Mosem e click day. Già sperimentata con disagi. Ieri i disagi della prima volta sono stati ampiamente superati.
Da prima delle 10 (l’ora X), la piattaforma di Molise Dati non era accessibile. Eccessivo carico? Era immaginabile che in tanti e tutti nello stesso momento cercassero di entrarvi. Lo spirito del click day è quello. Dopo decine di tentativi, finalmente si entrava, ma dopo aver effettuato l’accesso e cliccato ‘sì’ alla domanda sulla volontà di presentazione della domanda, nessuna risposta da Mosem. Quindi, si ricominciava da capo. Senza sapere se in realtà l’istanza fosse stata già caricata o meno, fino al tanto agognato messaggio. Agognato ma che non rassicura, visto che c’erano domande per il doppio della dotazione.
Immediate le critiche, tantissime le telefonate e anche le mail in redazione di imprenditori e professionisti che volevano denunciare il disservizio accusando la Regione di averli presi in giro. «È vergognoso dopo aver preparato il progetto lavorando le precedenti notti che oggi fino a questo momento non sono riuscita ad entrare nel sistema», così Mariassunta Palazzo di Miseria e Nobiltà. «La Regione di un segno di disponibilità ad accogliere tutte le domande che saranno presentate e non affidare alla fortuna la vita delle aziende molisane».
Immediata la reazione delle organizzazioni professionali. Confcommercio Molise sta valutando insieme agli avvocati Giuliano Di Pardo e Giuliano Pescolla la via giudiziaria, comunque «tutte le possibili azioni legali e non, per tutelare sia chi verrà penalizzato dalle modalità scelte, sia chi baciato dalla fortuna, riuscirà a beneficiare del contributo», le parole del presidente Paolo Spina.
Giuseppe Tondi è presidente di Molise Dati da un anno. Nominato insieme al resto del Cda dalla giunta Toma il 14 giugno 2019, il commercialista campobassano guida il board della società informatica della Regione. Contattato da Primo Piano Molise alle 17.50 per avere una sua dichiarazione su quanto avvenuto ha risposto: «Mi dispiace ma io non parlo al telefono con i giornalisti». Il clic, stavolta della linea che cadeva interrotta dal dottor Tondi, ha chiuso la comunicazione.
rita iacobucci

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