Il giorno dopo l’ok all’accordo che li vedrà contrattualizzati con Molise Acque per 36 mesi con l’impegno dell’azienda alla loro definitiva stabilizzazione, i lavoratori interinali dell’azienda speciale esprimono soddisfazione.
Hanno detto sì all’ipotesi di intesa sottoscritta dal Cda e dai sindacati Uil Fpl e Fp Cgil, in 30 (che rappresentano la maggioranza degli interessati).
Con l’accordo siglato si avvia quindi il percorso teso alla stabilizzazione, valorizzando l’esperienza e le competenze pregresse maturate dai lavoratori, sia alle dirette dipendenze dell’azienda sia attraverso agenzie di somministrazione lavoro. Comprensibile il loro sospiro di sollievo e la soddisfazione dopo oltre 10 anni di lavoro prestato in favore di Molise Acque.
Gli interinali, per questo, esprimono «un doveroso e sentito ringraziamento ai sindacati che hanno deciso di sottoscrivere l’accordo, la Uil Fpl nella persona di Tecla Boccardo e la Fp Cgil nella persona di Antonio Amantini, garantendo ai lavoratori la continuità occupazionale e la certezza di un reddito mensile. Il ringraziamento va anche all’intero Cda di Molise Acque – proseguono – per la grande disponibilità mostrata e la volontà di chiudere l’accordo, riaprendo le trattative con i lavoratori e le parti sindacali, anche quando sembrava essere andato tutto in fumo».
Un grazie lo rivolgono, e in questo momento di fibrillazioni sul suo nome il diretto interessato lo apprezzerà anche di più, al neo assessore regionale al Lavoro Michele Marone, «che si è reso da subito disponibile ad ascoltare i lavoratori, ad incontrare i sindacati e si è adoperato per risolvere la problematica e portare a casa questo importante risultato in un momento in cui i lavoratori erano ormai rimasti senza lavoro, perché il contratto di somministrazione era scaduto dal 20 giugno 2020 e le iniziali trattative per la conclusione dell’accordo si erano chiuse negativamente».
Infine, gli interinali danno merito all’avvocatessa termolese Manuela Vigilante, «che dietro le quinte ha seguito personalmente la vicenda per diversi lavoratori favorevoli all’accordo ed ha avuto un costante contatto con la Uil Fpl per la ripresa delle trattative. Finalmente è stato riconosciuto il valore delle competenze acquisite dai lavoratori precari negli anni, che hanno sempre messo a disposizione la loro professionalità con grande dedizione e sacrificio per garantire un servizio pubblico essenziale».

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