«Sulle infrastrutture non viaggiano solo le persone, ma l’intera economia di una Regione e la sua capacità di sviluppo. Sapere che nell’ultimo Piano delle infrastrutture e dei trasporti, preparato dal governo, al Molise vengono date le briciole mi preoccupa non poco». Così l’eurodeputato molisano del Ppe Aldo Patriciello sul Piano “Un’Italia ad Alta velocità”.
«Le infrastrutture – spiega Patriciello – raccontano meglio di qualsiasi altra cosa i problemi dei nostri territori e del Sud in generale. E il Molise, ad oggi, rischia davvero di non esistere, considerato che si trova non soltanto a non avere treni ad alta velocità, autostrade e aeroporti, ma anche ad essere escluso dai programmi nazionali di potenziamento delle reti infrastrutturali: un paradosso che fotografa bene le tante contraddizioni di un governo che invece di garantire alta velocità per tutti, crea un Paese a due velocità. Fa specie, dunque – aggiunge l’eurodeputato azzurro – notare che nelle pagine del Piano per le infrastrutture il Molise sia completamente assente, quando invece ci sarebbe urgente bisogno di connetterlo al resto della penisola; di far uscire dall’isolamento le nostre aree interne; di aumentare la competitività delle imprese; di consentire ai cittadini spostamenti più rapidi e più sicuri. Ma per farlo occorrono investimenti e volontà politica, entrambi assenti nel Piano preparato dal ministero dei trasporti. Mi auguro che l’intera delegazione parlamentare molisana si adoperi per porre rimedio ad una situazione a dir poco penalizzante per la nostra Regione. Perché se è vero come è vero che un territorio si giudica anche dalla qualità delle sue infrastrutture – conclude Patriciello – allora temo che la strada sia ancora lunga».

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