L’ennesimo viaggio della speranza, quello che questa volta avverrà sulla terraferma, si concluderà fra qualche ora in Molise. I duecento migranti, provenienti per la maggior parte dalla Tunisia, arriveranno entro domani in regione. La conferma del numero dei trasferimenti è arrivata ieri sera, intorno alle 19.30, poco prima che il presidente Toma riunisse l’unità di crisi, convocata in via urgente per definire alcuni aspetti legati, come è evidente, alle misure anticontagio da predisporre. «Valuteremo se emettere una ordinanza, ragioniamo sull’ipotesi di una quarantena fiduciaria con il controllo affidato alla Prefettura, e quindi alle forze dell’ordine, ma ad ogni modo – conferma il governatore Toma – procederemo ad effettuare i tamponi all’arrivo». I migranti, che hanno trovato ospitalità (anche se il termine, considerate le condizioni di sovraffollamento, non appare dei più corretti) a Lampedusa e a Porto Empedocle, sono stati già sottoposti in questi giorni al test sierologico, così come aveva spiegato il ministro Lamorgese per rassicurare il presidente della Regione Siciliana. I trasferimenti di circa 800 persone – che raggiungeranno il Molise, il Lazio e il Piemonte – stanno avvenendo in queste ore ma la situazione legata all’emergenza Covid impone rigidi controlli e protocolli modificati sulla base di rischi epidemiologici. E così, confermando quanto dichiarato ieri a Primo Piano Molise, il presidente Toma sta già predisponendo assieme all’Asrem quanto necessario per sottoporre a tampone i 200 cittadini della Tunisia che saranno ospiti del Molise, con molta probabilità in due strutture dislocate tra Campobasso e provincia e in una operativa ad Isernia. Ogni dettaglio è stato affrontato nel pomeriggio di ieri, nel corso della riunione convocata in Prefettura dei rappresentanti istituzionali.

red.pol.

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