Momenti di tensione ieri mattina davanti al reparto di Ingegneria Clinica dell’ospedale Cardarelli di Campobasso dove è stata allestita da inizio pandemia la postazione per l’esecuzione dei tamponi molecolari.
Né la direzione sanitaria dell’ospedale, né la direzione generale dell’Asrem, nonostante la notizia abbia fatto il giro del web e sia stata trattata dalle principali emittenti televisive regionali, hanno chiarito le ragioni per cui le attività, stando alle testimonianze raccolte sul posto, sono iniziate con circa due ore di ritardo. Ai primi utenti convocati per le 8.30, il prelievo è stato eseguito intorno alle 10.30. Nel frattempo, ovviamente, si è generata una lunga fila, con evidenti assembramenti, e la tensione è inevitabilmente salita alle stelle.
Qualcuno tra gli utenti spazientiti ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto una pattuglia della Polizia municipale che ha raccolto le lamentele dei presenti, in attesa di eventuali denunce, che diverse persone tra quelle in attesa non hanno escluso.
La lamentela più ricorrente, quella di essersi ritrovati in un assembramento quando invece tra le parole d’ordine per vincere il coronavirus c’è “distanziamento”.
«Alle 10.28 – ha raccontato uno tra gli utenti -, quando sono arrivati gli operatori, ci hanno chiesto di riempire dei moduli e ci siamo ritrovati l’uno sull’altro per prendere possesso degli stessi».
C’è chi invece ha lamentato la promiscuità «tra chi doveva eseguire il tampone per la prima volta, quindi potenzialmente negativo al virus, e chi dichiaratamente positivo era stato convocato per il test di controllo. Ho notato molti bimbi, la cui salute va preservata al pari di quella degli anziani. Vi sembra giusto mettere nella stessa fila persone positive e bimbi o anziani che molto probabilmente il virus non l’hanno ancora contratto?».
Dopo aver constatato l’avvio delle operazioni, gli agenti intervenuti hanno lasciato il Cardarelli. Seppur con notevole ritardo rispetto alla tabella di marcia, tutti i convocati hanno eseguito il tampone.

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