La variante inglese strapazza ancora il basso Molise e in particolare Termoli: 20 dei 64 nuovi contagi sono localizzati nella città adriatica. Quattro a Campobasso, 4 a Santa Croce di Magliano e 4 a Sesto Campano gli altri numeri più significativi. I tamponi processati sono 767 (tasso dell’8,3%). Gli attualmente positivi sono 1.766.
Per la prima volta da settimane, resta fermo (a 349) il numero dei decessi: ieri nelle strutture regionali, non se ne è registrato alcuno collegato al Covid.
Ricoveri e trasferimenti, sì, invece. Ancora tanti. Cinque pazienti, di cui 4 al Neuromed e uno al Cardarelli, sono stati trasferiti. Sette, inoltre, i nuovi ricoveri. Nessuna dimissione.
La situazione negli ospedali, comunicata dall’Asrem: 80 al Cardarelli, di cui 14 in rianimazione, 15 al San Timoteo, 11 al Gemelli e 3 al Neuromed (intensiva). Al domicilio ci sono 1.583 pazienti isolati.
Infine, i guariti. Ieri, 75 (fra cui 14 a Termoli, 7 a Campomarino, 6 a Larino e 6 a Campobasso). in totale salgono a 8.438.
Il bollettino vaccini
Aumentano a 7.309 i molisani completamente vaccinati. Si schiodano da 437 le dosi AstraZeneca, somministrate altre 60, l’Asrem ieri ne ha comunicate infatti 497. Complessivamente (le altre sono Pfizer) le dosi inoculate in Molise sono 20.214.
I medici della Difesa in Molise
Quattro a Campobasso e uno a Termoli: sono i medici militari del Celio inviati dalla Difesa in Molise dopo l’attivazione della richiesta dell’Esercito. Il governatore Toma si dice rassicurato dall’arrivo di professionisti eccellenti dall’importante polo ospedaliero romano. Operazione, per la quale insieme a quella per l’ospedale da campo a Termoli, dà atto ad Angelo Borrelli, da ieri sostituito a capo della Protezione civile da Fabrizio Curcio.
La deputata di Iv Giusy Occhionero invece ringrazia «il ministro Guerini, l’Esercito e la Protezione civile nazionale e regionale perché, grazie al loro impegno e alla loro sensibilità, si è potuti ricorrere a una soluzione finalmente efficace».
