Sono stati i residenti a chiamare il 113.  Quelle urla nel cuore della notte da almeno una settimana fanno trascorrere ore insonni.

Urla che arrivano dal carcere di Campobasso, precisamente dalla sezione ‘collaboratori’. Urla  di protesta. I detenuti rivendicano la violazione di alcuni diritti e quindi protestano contro la direzione dell’istituto penitenziario. Non contro gli agenti, spesso vittime del malcontento dei detenuti che soprattutto nell’ultimo periodo non riuscirebbero a far fronte alle regole carcerarie. Si lamentano, per esempio, perché non hanno più diritto alle sigarette o richieste simili. Piccole cose che renderebbero la mancanza di libertà meno pesante e che invece verrebbero quotidianamente negate.

Da qui la decisione di protestare in maniera pacifica ma ‘rumorosa’ affinchè si ascoltino anche le loro rimostranze e se possibile si ponga rimedio.

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