Non vanno bene i continui annunci che non si traducono in una scelta che dia il senso del cambiamento. I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil riassumono così l’aut aut alla Regione svelato ieri mattina in una conferenza stampa congiunta presso la sede Cisl in via Ziccardi a Campobasso.

Nel mirino c’è il riconoscimento formale di area di crisi complssa al nucleo industriale Venafro-Campochiaro, dopo il quale il governo regionale non ha compiuto alcuna proposta per studiare e concepire programmi utili al rilancio del lavoro e dello sviluppo in Molise.

E soprattutto non c’è stata alcuna convocazione ai sindacati “ai quali invece – dicono all’unisono – va il merito di aver lavorato sodo per ottenere questo provvedimento di vitale importanza per la nostra regione”.

Il tempo dunque è “scaduto”, la fase dei “silenzi è finita”.

“La priorità”, ha detto Del Fattore, deve essere “un incontro con le parti sociali per dare risposte rapide alle tante vertenze irrisolte e quindi soluzioni a questo territorio per uscire dalla crisi, non continui annunci”.

Toni fermi e decisi quelli utilizzati dai tre segretari. Che a nome dei lavoratori molisani pretendono “risposte e non solo spot pubblicitari perché la realtà è veramente drammatica”.bandiere-sindacati

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