Anche il movimento del Guerriero Sannita – tramite il suo presidente Giovanni Muccio – interviene sui duecento metri di strada chiusa in piazza Prefettura a Campobasso.

Per l’associazione non esistono motivi per non aprirla al traffico.

“È pur vero – sentenzia Muccio – che ci sono realtà cittadine come Siena, Perugia, Pisa, Macerata, Ferrara, che hanno adottato la chiusura dei loro Centri Storici, ma l’hanno fatto totalmente, creando un’isola pedonale a beneficio di cittadini e turisti che si recano a visitare le bellezze dei luoghi, con infinita soddisfazione e molteplici vantaggi per le attività commerciali della zona. Realtà, queste, conosciute in tutto il mondo, mete di migliaia e migliaia di vacanzieri, e non certo città di cui non si conosce, in molti casi, finanche la regione d’appartenenza. Che senso ha, dunque, chiudere al traffico cittadino solo pochi metri del Centro Storico dal punto di vista della fruibilità? Turisti assenti, attività commerciali quasi inesistenti e cittadini sempre più assottigliati. L’unica proposta seria che non scontenti nessuno, e che il Movimento del Guerriero Sannita condivide, è quella avanzata dal Consigliere comunale con delega al Centro Storico Francesco De Bernardo: aprire al traffico l’area dalle ore 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, chiuderla il sabato e la domenica ed in tutti gli altri giorni festivi, attivando il parcometro con la targa dell’autovettura per una sosta di max 45 minuti”.

Un Commento

  1. Annarita Leccese scrive:

    Ma fatevi una cura di senso civico e di competenza amministrativa, politici dei miei stivali!! Sapete qual è la soluzione? Togliere tutti quei doppioni di negozi, bar, locali a pochissimi metri di distanza: questa è l’imprenditoria nostrana, che bella qualità! Tacete per dignità, se non siete in grado di amministrare un fazzoletto di terra che si chiama Campobasso. In Piazza Prefettura, via Ferrari e stradine limitrofe dovrebbero proliferare botteghe artigianali, scuole di cucito, una biblioteca-sala di lettura, scuole di danza e musica: dovrebbe essere la zona dell’artigianato e della cultura, invece la state rendendo un lerciume con le vostre proposte deliranti! Mi stupisco che un quotidiano dello spessore di Primo Piano dia spazio a queste farneticazioni.

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