L’Arpa Molise interviene in merito all’impianto di depurazione sito nell’area portuale di Termoli.

In una nota, l’agenzia per l’ambiente specifica le sue competenze: da un lato il controllo analitico dei parametri chimici e microbiologici sulle acque in uscita dall’impianto, ai fini della verifica della funzionalità del sistema di depurazione, dall’altro il controllo dei parametri microbiologici Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali ai fini della verifica delle condizioni di balneabilità.

“I primi – spiega il commissario straordinario Lavella – vengono effettuati con cadenza programmata; gli esiti degli stessi vengono comunicati a tutti gli enti interessati per i provvedimenti di competenza. Nel caso specifico, sono stati effettuati nell’anno in corso controlli sia ordinari che straordinari sulle acque reflue in uscita dall’impianto. Gli esiti, puntualmente comunicati agli enti interessati, hanno determinato, tra l’altro, una contestazione per superamento di limiti tabellari. Per i secondi, sulla base delle disposizioni nazionali e regionali, l’Arpa effettua un monitoraggio della qualità delle acque di balneazione lungo tutta la costa molisana, con una frequenza mensile nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre e quindicinale nei mesi di luglio e agosto. Nello specifico, mentre l’area interessata ai controlli è permanentemente interdetta alla balneazione, le eventuali ripercussioni negative potrebbero interessare i due punti di campionamento individuati in prossimità dell’area critica, laddove, nel 2016, gli esiti hanno registrato valori rientranti nei limiti tabellari”.

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