Una vera e propria denuncia. È quella che arriva in una lettera appello del sindaco di Pietrabbondante Giovanni Tesone.

«Lo spettacolo che si è prospettato questa mattina ai pietrabbondantesi – si legge nella missiva – è stato di sicuro stupefacente. Le muraglie bianche che hanno invaso le strade e contornato le abitazioni hanno suscitato certamente meraviglia agli occhi degli abitanti del paese. La neve però, aldilà del paesaggio emozionante, mette in evidenza soprattutto i disagi che si vivono in queste zone. I cittadini, infatti, si sono ritrovati totalmente isolati. L’esclusione della zona altomolisana è sottolineata particolarmente in questi momenti, in quanto il paese è totalmente bloccato a causa dell’inagibiltà delle strade. Questa situazione comporta tutte le conseguenze del caso: gli spostamenti sono inattuabili; in caso di emergenza non è possibile alcun soccorso dalle ambulanze; il rifornimento dei beni alimentari è impossibile. Qui entra in gioco dunque l’inefficienza della provincia isernina, che lascia i suoi territori chiusi e irraggiungibili: dal nostro paese non è possibile arrivare nei comuni limitrofi in nessun modo, e tanto meno possibile raggiungere Isernia o Agnone, dove si trovano gli ospedali più vicini e tutti gli altri servizi necessari».

«Personalmente – aggiunge Tesone – pongo all’attenzione dei molisani la mia indignazione come abitante, come cittadino e come sindaco. Rivestito di questo compito, mi ritrovo purtroppo a non poter soddisfare alle esigenze della mia comunità, che, come è normale, si lamenta e dichiara il suo risentimento. L’ente provinciale ha fatto notare la sua inadeguatezza nell’aver preferito sovvenzionare i responsabili delle emergenze maltempo, lasciando invece a casa la parte attiva sul territorio, ovvero gli operai. Spero che queste osservazioni che ho voluto portare alla vostra attenzione possano suscitare in futuro una migliore organizzazione del nostro territorio montano, che spesso, proprio per la sua conformazione fisica, si trova a fronteggiare calamità simili».

Un Commento

  1. Condivido in pieno l’indignazione del sindaco di Pietrabbondante, anche perché, altri comuni della provincia d’Isernia, si trovano con situazioni molto simile, mi chiedo, che senso ha, mantenere in piedi questa provincia inutile, incompetente e costosa.

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