Dopo l’apertura dei fascicoli su epidemia e lesioni colpose, la Procura di Isernia indaga per omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto in merito a quanto accaduto nella casa di riposo ‘Tavola Osca’ di Agnone con il contagio da Covid – 19 di 13 anziani, successivamente trasferimenti all’ospedale Santissimo Rosario di Venafro. È quanto riporta l’Ansa che nei giorni scorsi ha intervistato il procuratore capo Carlo Fucci (nella foto) che conferma di indagare per il reato di omicidio colposo contro ignoti. Il tutto all’indomani del decesso di due nonnine avvenuto all’ospedale ‘Caradarelli’ di Campobasso dove erano state trasferite a seguito dell’aggravarsi dello stato di salute.
«Questa ipotesi di reato si aggiunge alle due precedenti – ha detto all’Ansa Fucci – epidemia colposa e lesioni colpose, poiché si sono verificati i decessi». Al momento non ci sono indagati, ha aggiunto. A perdere la vita due ospiti della struttura, di 89 anni e 96 anni, originarie di Belmonte del Sannio. Le loro condizioni si erano aggravate durante il ricovero a Venafro ed erano state, per questo, trasferite al ‘Cardarelli’ di Campobasso dove sono morte. «Al momento stiamo ricostruendo tutti i tasselli per fare una valutazione complessiva dei fatti». Nella casa di riposo sono stati contagiati anche gli operatori e i familiari degli ospiti (complessivamente 10 persone), tutti asintomatici come gli anziani.
Ad occuparsi del caso anche la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” che dopo l’apertura dei fascicoli della Procura e i documenti pubblicati da PrimopianoMolise, il primo a firma del dg Asrem, Oreste Florenzano, il secondo del commissario prefettizio, Giuseppina Ferri, entrambi sul trasferimento degli anziani avvenuto la notte del 6 aprile, è intenzionata a proporre un nuovo servizio televisivo. Restano tanti i punti interrogativi di una vicenda sulla quale sia la Procura che i media intendono fare chiarezza.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.