Impegni di prestigio per il presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, che sarà di fatto tra i relatori degli Stati generali della Montagna in programma per i prossimi 24 e 25 luglio a Roccaraso. Scema, invece, la sua possibile candidatura a sindaco di Agnone tra le fila del centrodestra. Il ministro Boccia e l’intero Governo, su pressione delle varie Anci regionali, hanno capito che occorre guardare ai territori montani quali luoghi propulsivi dello sviluppo economico e sociale del Paese. Le zone interne che anche durante l’emergenza sanitaria hanno saputo dare risposte differenziate e migliori rispetto alle città e alle aree fortemente antropizzate. E proprio durante il lockdown Pompilio Sciulli ha tenuto un costante dialogo con lo staff del ministro Boccia e con altre realtà Anci quali quella della Lombardia e del Veneto. Una piccola Anci di una piccola regione, quella molisana appunto, con mezzi e strutture nemmeno lontanamente paragonabili ad analoghe realtà di altre regioni d’Italia, che tuttavia ha contribuito direttamente a ideare e scrivere, letteralmente, quei testi normativi finiti nel Cura Italia e che saranno illustrati nel corso della due giorni di Roccaraso. E a coronamento del grande impegno profuso nelle scorse settimane il presidente Pompilio Sciulli è stato invitato a relazionare sul lavoro svolto nella veste di consulente del Governo per gli Stati generali della Montagna. Impegni di prestigio, dunque, per Sciulli, notoriamente molto vicino al presidente nazionale Anci Antonio De Caro e, secondo i più informati, già in pole per la vicepresidenza nazionale dell’Anci. Smentita, invece, dal diretto interessato, la voce secondo la quale il centrodestra agnonese, o almeno parte di esso, farebbe affidamento sulla figura di Sciulli per il candidato alla carica di sindaco. Non sarebbe certo la prima volta che un non agnonese cinge la fascia tricolore della cittadina altomolisana, ma il presidente dell’Anci smentisce categoricamente ogni sua ambizione a sedere sullo scranno più alto di palazzo San Francesco. «La mia candidatura alle comunali di Agnone? – chiude lapidario e senza possibilità di appello l’ex sindaco di Pescopennataro -. Sciocchezze, sono solo sciocchezze». Vedremo.

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