Antonio Antonelli non era un semplice medico, bensì uno di quelli sempre propensi all’ascolto per carpire le problematiche del paziente e poi intervenire. Scrupoloso, attento, serio, capace, Antonio Antonelli se n’è andato alle prime luci dell’alba di ieri mattina in un letto di Terapia intensiva del Cardarelli di Campobasso. Aveva 64 anni e da settimane combatteva contro il Covid -19 che gli aveva seriamente compromesso i polmoni. Diabetologo, cattolico, grande tifoso dell’Inter e del nipote Basilio, stella nascente del calcio agnonese con un passato nelle giovanili della Roma, Antonelli da circa un anno era andato in pensione.
Dal 1987 ha prestato servizio lungo la corsia del reparto di Medicina del Caracciolo dove con enorme professionalità e umanità ha assistito e curato migliaia di diabetici di tutta la provincia di Isernia. Negli ultimi giorni sembrava che la sua tenuta fisica potesse reagire alla terribile “fame di ossigeno” del coronavirus fino al punto che i colleghi del capoluogo avevano provato a stubarlo. Un tentativo reso vano nelle ultime ore con la situazione precipitata nella notte quando Antonelli non è riuscito a superare l’ennesima crisi. Dopo circa tre settimane di ricovero, Antonelli è morto intorno le 5 del mattino lasciando un grande vuoto in chi lo ha conosciuto e avuto modo di apprezzare le sue doti. Innumerevoli i messaggi di cordoglio apparsi in queste ore sui profili social.
«Ad Antonio mi legano tantissimi ricordi, ma soprattutto il comune sentire che ci univa dai tempi del Liceo. Ci bastava un’occhiata o una battuta in dialetto per capirci su problemi professionali o su questioni personali, sindacali, politiche. Mi mancheranno la sua grande intelligenza, il suo spirito acuto, la sua benevola ironia. Una perdita immensa», il ricordo del pediatra Italo Marinelli che ha lavorato con Antonelli all’ospedale di Agnone.
A ricordare l’impegno professionale il presidente e il consiglio direttivo dell’associazione Medici Diabetologi del Molise di cui Antonelli è stato presidente. «Nel corso di questi anni – scrivono da Campobasso – abbiamo avuto a che fare con un medico attento e generoso, custode e divulgatore delle conoscenze clinico-scientifiche diabetologiche, magistralmente espresse nel recente passato in qualità di presidente regionale dell’Associazione Medici Diabetologi».
Immenso il dolore che la notizia ha suscitato tra gli infermieri nel reparto di Medicina. «Ti ricorderemo sempre con grande stima e tanto affetto, sei stato una persona dal cuore grande, con un animo buono e sempre devoto al lavoro! Riposa in pace» sottolinea Fiorella Misischia, infermiera professionale che ha avuto l’onore, insieme a tanti altri colleghi di lavorare con Antonelli.
Anche il primo cittadino di Agnone, Daniele Saia con un post apparso su facebook ha voluto ricordare la figura del camice bianco altomolisano. «Questa mattina la cittadina agnonese si è svegliata avvolta da un velo di tristezza. Infatti, ci è giunta la triste notizia della morte del dottor Antonio Antonelli, portato via dall’ignobile malattia del Covid-19. Antonio è stato per l’intera comunità un esempio di professionista attento, preparato e sempre disponibile. L’intera Amministrazione è vicina al dolore dei suoi cari, buon viaggio caro dottore».
«Carissimo amico mio, nonché carissimo mio medico, non ce l’hai fatta purtroppo nella tua lotta contro il Covid, e sei andato in cielo a riabbracciare tuo padre Basilio e tua madre Maria – scrive don Francesco Martino -. Il tuo grande cuore sorretto da una fede forte ed autentica, la tua generosità, la tua disponibilità e la tua grande competenza, nonché il grande affetto che sempre hai avuto per me e la mia famiglia rimarranno sempre con gioia e gratitudine vera nel mio cuore. Oggi, terminata la dialisi, con affetto celebrerò per te anche se, nel mio cuore, credo che tu sei già in paradiso». Questa mattina al l cimitero cittadino prevista una benedizione prima della tumulazione. Ciao doc!

Un Commento

  1. dott Occhionero Pasquale scrive:

    Grande medico.Bravissima persona.Sentite condoglianze alla moglie e alla figlia.

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