«Nel ringraziare il gruppo politico ‘Agnone Identità e Futuro’ per la proposta in Consiglio ad integrazione del documento sanitario presentato e votato all’unanimità nell’assise del 28 novembre scorso, l’amministrazione rimarca che i finanziamenti della progettazione Snai intervengono sulla medicina territoriale, ad integrazione dei servizi distrettuali e non dei servizi relativi all’ospedale di Area Disagiata. Per tal motivo, considerate le questioni poste all’attenzione, l’amministrazione pone come obiettivo ultimo l’ampliamento della discussione in materia sanitaria e di servizi per il Caracciolo a tutti i Comuni interessati sia dalla Snai e sia dalla prossimità territoriale».
È quanto sostiene la maggioranza di centrosinistra a Palazzo San Francesco a margine dell’ultimo consiglio comunale che tra le altre cose ha visto l’approvazione unanime del documento presentato dal capogruppo Vincenzo Scarano in merito ad un allargamento territoriale per quanto concerne i servizi erogati dall’ospedale cittadino.
In particolare i destinatari dovranno essere i centri dell’alto Vastese appartenenti alla Strategia per le Aree Interne Basso Sangro-Trigno che storicamente si riversano sul Caracciolo.
«L’impegno, quindi, sarà di ottenere il sostegno a favore della riorganizzazione sanitaria territoriale dei 136 Comuni della Regione Molise, unitamente all’adesione dei Comuni abruzzesi per quanto attiene al documento evidenziato in premessa, nel quale si esorta anche un impegno finanziario della Regione Abruzzo a salvaguardia del Caracciolo – proseguono da Comune altomolisano -. Nella lotta per la sanità territoriale non bisogna alimentare comportamenti campanilistici.
Il gruppo di Nuovo Sogno Agnonese – sottolinea il primo cittadino Daniele Saia – si è da sempre impegnato per il riconoscimento del Caracciolo come Ospedale di Area Disagiata per garantire servizi essenziali non solo ai residenti in Regione, ma anche ai cittadini dei vicini Comuni abruzzesi. La battaglia continua, adesso, per la realizzazione di ciò che è stato scritto e deciso e che ancora non ha visto attuazione operativa.
La nostra azione – conclude – continuerà a cercare la massima collaborazione delle altre forze politiche in modo da rafforzare la rilevanza delle nostre richieste.»

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