Un grosso rapace notturno, mai visto prima in zona, è stato notato dagli automobilisti in transito sulla provinciale al confine tra Agnone, Pescopennataro e Rosello. Immediata la segnalazione ai Carabinieri forestali che sono intervenuti e hanno effettuato appositi controlli nel bosco di abeti soprani che copre il territorio di Rosello, nel Chietino, e Pescopennataro in Alto Molise. I militari operanti hanno allertato anche il Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara. Le ricerche hanno dato esito positivo. Il grosso rapace è stato trovato e posto sotto sequestro. All’esito delle indagini si è appurato che il rapace, un allocco di Lapponia, specie rara e massimamente tutelata dalla Convenzione di Washington (Cites), che tra l’altro appariva in forte stato di debilitazione e disidratazione come accertato del Servizio Veterinario prontamente intervenuto, era detenuto illegalmente da un residente di Rosello. L’uomo in questione, pur riconoscendo di essere “proprietario” dell’animale, nei fatti non ha prodotto alcuna certificazione che ne legittimasse il possesso né ha sporto denuncia di smarrimento. Sono stati contestati, pertanto, i reati di abbandono e maltrattamento, puniti con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da mille a diecimila euro; per i reati relativi all’applicazione della Convenzione Cites, invece, è previsto l’arresto da sei mesi a due anni con l’ammenda da quindicimila a centocinquantamila euro per le specie riportate in un particolare allegato alla Convenzione, fra cui figura anche l’Allocco di Lapponia. L’animale è stato affidato in custodia giudiziale ad una struttura autorizzata. A seguire, i predetti militari, unitamente al Servizio Veterinario, hanno elevato una sanzione amministrativa di novemila trecento euro al titolare di un’azienda zootecnica del medesimo Comune di Rosello, per non aver sottoposto tre equidi ai controlli previsti dalla normativa di settore per anemia infettiva.

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