E’ attesa nella tarda serata di oggi, oppure nella notte, qualora il viaggio fosse meno celere, l’arrivo del feretro di Sonia Di Pinto, la 46enne di Petacciato assassinata nella notte di Pasqua, delitto consumato nella pizzeria dove lavorava, nel quartiere Kirchberg del Lussemburgo. Intanto, l’inchiesta parrebbe essere a una svolta, c’è un video, reso noto dalla stampa locale, che inchioda due rapinatori a volto coperto alle loro responsabilità. Il sindaco Roberto Di Pardo, come aveva annunciato, ha proclamato per sabato 23 aprile lutto cittadino, aprendo la palestra della scuola alla camera ardente, locale più ampio a disposizione del Comune, non in municipio come era stato ipotizzato in primis. «La comunità di Petacciato partecipa commossa e unita al lutto che ha colpito la famiglia Di Pinto per la tragica morte della amata Sonia, avvenuta in Lussemburgo dove la ragazza risiedeva. Il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo proclamerà il lutto cittadino sabato 23 aprile 2022, dalle ore 14 alle ore 18, giorno del funerale. La camera ardente sarà allestita nella palestra della scuola media in Petacciato (Istituto comprensivo “Vincenzo Cuoco”, ingresso via Tremiti), che accoglierà il feretro, e nella giornata di sabato 23 aprile, dalle ore 9 fino alle ore 13, i cittadini potranno recarvisi per rendere l’ultimo saluto a Sonia. Sabato 23 aprile alle ore 16 il vescovo diocesano Gianfranco De Luca celebrerà la messa esequiale sul sagrato della chiesa di san Rocco in Petacciato», questa la formale comunicazione. Inoltre, Emanuele Raschia, fratello del 16enne Simone, che perse la vita anni fa in un tragico incidente, sempre a Petacciato, ha annullato l’evento ciclistico commemorativo. Un filo rosso che lega i drammi della comunità petacciatese. «Ci sentiamo in dovere di rimandare la nostra festa per rispetto verso la famiglia della povera ragazza scomparsa in quanto i funerali si terranno proprio nelle ore in cui eravamo impegnati con la manifestazione, provvederemo a trovare il prima possibile una data non lontana e non far perdere la quota di iscrizione a nessuno. Tutta la Team Bike “Simone Raschia” si scusa per questo disagio con tutti gli iscritti e coglie l’occasione per unirsi al dolore che ha colpito tutta la comunità di Petacciato». Ma la novità delle ultime ore, emersa ieri sera sulla stampa lussemburghese, è quella che tutti aspettavano, ossia la ricostruzione dell’aggressione compiuta ai danni di Sonia, la cui salma in queste ore sta viaggiando assieme alla mamma Antonietta, del papà Nicola, dei fratelli Claudio e Paolo. Si sapeva che la procura del Granducato puntava moltissimo delle chance di risalire alla dinamica dell’efferato omicidio attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza e così è stato. Il dubbio che non fosse stato solo un malvivente a uccidere Sonia si era insinuato da subito negli investigatori, ora, come ha riportato la fonte Rtl, «Sempre più dettagli rivelerebbero che si è trattato di una rapina violenta. Secondo le informazioni a disposizione di Rtl, ci sarebbe un video del dramma. Mentre l’impiegato della pizzeria stava chiudendo la cassa, nel locale sono apparse due persone mascherate che hanno aggredito violentemente la donna di 46 anni. La vittima è stata picchiata e strangolata. I due aggressori poi l’hanno portata nel seminterrato vicino al tronco e hanno continuato a picchiarla. Tutto questo per circa 3mila euro, rubati dal registratore di cassa. Il corpo senza vita della nazionale italiana è stato ritrovato domenica nei sotterranei della pizzeria in via John F. Kennedy. Le autorità giudiziarie hanno potuto solo confermare ai nostri colleghi di Rtl che si trattava effettivamente di un crimine violento». Il corpo senza cita era stato trovato da una collega al mattino dopo, circa 8 ore dopo il delitto, la pizzeria era chiusa a chiave e il compagno di Sonia, Sauro Diogenici, che avrebbe dovuto sposarla il prossimo 14 maggio, non vedendola rientrare aveva contattato le forze dell’ordine, da cui poi era stato richiamato per essere informato della macabra vicenda. Ora toccherà agli inquirenti del Lussemburgo dare un volto ai due banditi mascherati che hanno aggredito e infierito su Sonia, fino ad ammazzarla. Intanto, il Molise, la sua Petacciato, si preparano ad accoglierne la salma e a salutarla un’ultima volta.

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