A sei mesi dalla tragica e improvvisa scomparsa di Sara Gentile, nota assistente sociale del territorio del basso Molise, Alessandra, sua figlia primogenita vuole ricordarla creando rete, esattamente come sapeva fare sua madre. Domenica 16 aprile alle ore 18, l’Istituzione Cultura e la Biblioteca Kodra ospiterà presso Palazzo Norante a Campomarino una piccola commemorazione, un segno, un segnale: “Insieme per Sara”. «Ho deciso di organizzare un momento a sei mesi dell’assenza di mia madre Sara per ricordare tutte le cose positive che ha fatto. Abbiamo deciso di includere alcune delle associazioni con le quali ha collaborato. Mi sembra giusto e doveroso farlo e ricordarla così», racconta Alessandra. Le associazioni racconteranno della loro esperienza con Sara, lo stato dell’arte dei Progetti a cui aveva dato vita e supportato. La sua determinazione e la sua passione per il bene comune, sua missione di vita, saranno il fil rouge della commemorazione. Rossella Panarese, assessore alle Politiche sociali sottolinea che «Non passa giorno in cui ognuno di noi non percepisca l’assenza di Sara! Madre e moglie modello, donna emancipata e lavoratrice instancabile. Ho avuto l’onore e il privilegio di conoscerla e di averla avuta al mio fianco come professionista durante questi anni di mandato amministrativo in cui ha continuamente dimostrato il supporto incondizionato verso gli altri e l’integrità morale di chi del proprio lavoro fa una vera e propria missione! Lavorare con Sara ha avuto un significato e un’importanza fondamentale per me, aspetti che vanno al di là dell’ambito lavorativo ma che si sono concretizzati in una vera e sincera amicizia. Un percorso che ha avuto significati diversi: ha significato stare fianco a fianco nelle difficoltà e nei momenti felici; ha significato condivisione e confronto quotidiano; ha significato per entrambe stima e fiducia reciproca; ha significato una condivisione, la nostra, di una forma mentis di lavoro che ci ha accomunate – da sempre – e in grado di abbattere ogni possibile retaggio culturale o ideologico in nome della disponibilità e dell’impegno per la comunità. Non possiamo che ricordarla proseguendo nella condivisione di ogni sua iniziativa; dimostrazione tangibile della sua Essenza. Sara ha sempre trovato il tempo per tutti; Sara ha sempre avuto attenzione ed amore incondizionato verso il prossimo. Sara è nel cuore di tutti». Ferdinando Chimisso, presidente della Polisportiva Kemarin, si è così espresso: «È un piacere grande poter prendere parte alla giornata commemorativa in ricordo di Sara, amica sempre vicina alla Kemarin e alle iniziative della Polisportiva. Con Sara avevamo avviato un progetto collaborativo dedicato allo ‘Sport senza confini’ e volto all’inclusione dei ragazzi migranti ospitati a Campomarino per i quali Sara era il vero punto di riferimento. Il suo operato, il suo bellissimo sorriso, il servizio continuo verso i più bisognosi sarà l’esempio da seguire per tutti quelli che l’hanno conosciuta. Per noi, che abbiamo avuto la gioia di averla a fianco in importanti progetti sarà adesso il nostro gancio in mezzo al cielo al quale appigliarci nelle necessità». Non è mancato al ricordo Massimiliano Di Muccio, segretario Aisa Molise: «Sara era l’inclusione fatta persona, con un sorriso metteva in moto gesti di solidarietà e tendeva le braccia verso i più bisognosi. Tutti noi di Aisa Molise odv, e il sottoscritto personalmente, abbiamo collaborato ai progetti ‘La nostra Campomarino’ rivolto ai percettori di reddito di cittadinanza e ‘Con te’ un’iniziativa per l’assistenza alle persone anziane. Abbiamo inoltre collaborato con lei per la consegna pacchi attraverso il banco alimentare. Il nucleo iniziale di famiglie beneficiarie oggi è cresciuto in maniera esponenziale: tutto questo non sarebbe successo se Sara insieme a noi non avesse piantato il seme della solidarietà». A intervenire anche Bertaud Djeumeu: «Sara è stata una madre per me e per altri ragazzi africani. Ogni giorno chiedeva se avevamo mangiato e cosa. Ci ha insegnato a difendere la nostra dignità di persone. Ci ha sempre spiegato che ci sono delle leggi da rispettare e che dovevamo stare attenti a chi voleva approfittare della nostra povertà. Io e tutti gli amici soffriamo tanto la sua mancanza».Pascalle Staniscia musicoterapeuta e Antonio Lalli assistente sociale, del centro di musicoterapia Mananà, informano che «il progetto della fattoria eco-musicale è in fase di realizzazione a Palata e reso possibile grazie ai fondi per i Comuni marginali. È rivolto ai bambini e alle persone fragili». Come volontaria, Sara apparteneva alla galassia dei City Angels e Anna Maria Petruccelli, responsabile operativo dell’associazione, la ricorda così: «Abbiamo avuto l’onore di avere come socia Sara Gentile, volontaria molto preziosa che ha operato con spirito di generosità verso i bisognosi. Lei scendeva in prima linea sia sul lavoro che nel tempo libero attraverso il volontariato. Ci ha sempre parlato dei progetti che intendeva portare avanti affinché i ragazzi migranti si integrassero al meglio nella società. Era fermamente convinta che l’inclusione avvenisse anche attraverso la formazione e la costruzione di cittadini rispettosi, conoscitori di diritti e doveri. Per mezzo del corso di alfabetizzazione di lingua italiana L2 e dei laboratori civico-linguistici, promossi da Diagrammi Sud, fortemente voluti da Sara, che si svolgono presso la nostra sede, stiamo aiutando tanti stranieri. Grazie Sara, noi proseguiremo per te!» «In questi anni abbiamo lavorato quotidianamente e a stretto contatto con Sara – ha spiegato il Direttore dell’Istituzione Cultura e della Biblioteca Kodra Marco Altobello – e negli ultimi mesi abbiamo compreso a fondo quanto fosse importante per noi il suo costante aiuto e supporto. Il suo amore per il prossimo e il suo impegno per la nostra comunità continuano a essere da esempio e a guidare costantemente le nostre azioni. I membri dell’Istituzione e lo staff della biblioteca porteranno Sara e il suo esempio sempre nel cuore. Ospitare questa commemorazione, nello stesso luogo in cui abbiamo condiviso tanto con lei, è per noi tutti molto emozionante e significativo». A moderare l’incontro ci sarà Nicola Occhionero: «Sara ha fatto del Vangelo la sua missione laica, forse anche inconsapevolmente, in modo del tutto naturale: ha dato pane agli affamati, visitato gli ammalati e gli ultimi. È stata la prima e ancora oggi l’unica ad avere dato fiducia a uomini e donne migranti. Ha reso possibile ciò che personalmente avevo solo teorizzato e grazie alla sua capacità di coinvolgimento, ora inizio a scoprire: l’accoglienza». Thomas Edison sosteneva che il valore di un’idea sta nel metterla in pratica, Sara Gentile ne ha fatto il suo stile di vita, lavorando duramente con costanza e dedizione. “Insieme per Sara” è un modo per non dimenticare e per proseguire quanto ha realizzato.

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