Al netto di quanto avvenuto in special modo a Termoli, l’emergenza incendi ha avvolto tutto il basso Molise, nelle scorse 48 ore, con decine e decine di interventi spalmati su numerose località, ma le emergenze più grosse ci sono state a Larino, in contrada Difensuola, dove sono andati in fumo 40 ettari di terreno, soprattutto stoppie. Solo in questo rogo la squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Termoli è stata impegnata dalle 4.30 alle 10 di ieri, ma visto quello che è successo dopo è stato un aperitivo. Fiamme divampate anche a Guglionesi, Santa Croce di Magliano, San Martino in Pensilis, Colletorto e Portocannone. Non solo, a Rotello ben tre gli incendi, di cui uno nei pressi dell’impianto dell’Agip e una mietitrebbia avvolta dal fuoco. Ma la preoccupazione più grande e anche i disagi maggiori sono stati quelli registrati a Montenero di Bisaccia, dove almeno 4 diversi focolai hanno reso la vita difficilissima ai soccorritori. Meno rognoso il rogo sulla cosiddetta Mare-Collina, mentre da Piana del Mulino, diversi fronti hanno raggiunto persino il Trigno, al confine con San Salvo, determinando anche l’interruzione della circolazione sul ponte che permette di superare il fiume che è confine naturale tra Abruzzo e Molise. «Situazione drammatica», questo il commento intercettato ieri in loco, con l’incendio che ha tenuto impegnati i pompieri per ore, coadiuvati dal personale della Protezione civile e anche dai Vigili urbani di Montenero di Bisaccia. Impressionante la conta dei danni, solo sul Trigno in fumo almeno 110 ettari di vegetazione. Sul posto si è recata anche la sindaca Simona Contucci.

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