“I tuoi ragionamenti mi sono sì certi”: il vescovo De Luca incontra gli alunni dell’Istituto “Giulio Rivera” di Guglionesi. Nella mattinata di ieri il vescovo Gianfranco De Luca ha proseguito la sua visita pastorale nelle scuole incontrando il Liceo “Giulio Rivera” di Guglionesi. La dirigente Patrizia Ancora ha introdotto l’incontro accogliendo il nostro vescovo con queste parole “La presenza del vescovo nella nostra scuola, testimonia il dialogo tra la scuola e la chiesa, in particolare la diocesi. È proprio il dialogo tra le istituzioni che definisce la formazione dei ragazzi.
È lo scambio di idee, di valori, di percorsi formativi che determinano quella multiculturalità di cui i nostri ragazzi hanno bisogno.
Quando c’è il dialogo tra le istituzioni vengono meno anche quei pregiudizi che spesso abbiamo nei confronti della religione e dei suoi insegnamenti. Credo che il disagio giovanile e le problematiche della società di oggi siano state determinate dalla distruzione dell’uomo religioso. Religioso non nell’accezione trascendente ma quella più umana: il rispetto dell’altro, soprattutto del diverso e del più fragile, l’amore per il creato, il concetto di perdono che spesso è assente nel nostro contesto sociale, il concetto di genere umano che va rispettato e goduto proprio per la sua diversità. Oggi dopo gli ultimi aberranti fatti di cronaca qualche riflessione comincia a delinearsi seriamente. Al vescovo bisogna riconoscere la sua lungimiranza nell’aver formato diversi insegnanti di religione, presso l’università di bari, sui temi dell’affettività e sessualità di cui la nostra scuola ha già sperimentato nell’anno scolastico 2022-23 il primo ciclo, anticipando anche il governo che in questi giorni sta studiando iniziative del genere da proporre alle scuole. All’uomo cosiddetto “prolungato” che si realizza solo attraverso strumenti tecnologici dobbiamo recuperare l’umano, ben vengono le competenze ma l’umanità ci contraddistingue da tutti gli altri esseri viventi. Il vescovo anche attraverso i suoi insegnanti di religione ci aiuterà in questo necessario compito. La ringraziamo ancora di cuore per la sua presenza nel nostro istituto e ci auguriamo una stretta collaborazione così necessaria in questo particolare contesto storico” In seguito gli alunni hanno salutato il nostro pastore sottolineando l’importanza del ruolo della paternità soprattutto nella società contemporanea, leggendo una lettera di ringraziamento per l’affetto dimostrato in questa visita “Chi più di lei può rappresentare una figura paterna per noi tutti? Negli ultimi tempi, essere padre non è affatto facile. Non lo è mai stato in realtà, ma avvertiamo l’importanza di questo compito fondamentale per una sana crescita personale e sociale. E vederla dedicare anche una sola ora per conoscerci e parlarci dimostra ancora una volta la sua umanità e l’amore nei confronti della comunità che è chiamato ad accompagnare.
Per noi un padre rappresenta chi, nonostante gli ostacoli della vita, dedica sempre uno spazio ai propri figli pur di vederli felici.
È chi si sacrifica e non ci pensa due volte pur di farlo.
È un modello per chi ha generato, diventando fonte d’ispirazione.
È chi vorrebbe solo il bene per i propri figli, anche nella correzione, senza smettere mai di volerlo.
È chi li guida lungo il cammino della vita, fino alla fine e, nonostante i loro sbagli, con un sorriso e una sua carezza fa realizzare loro quanto avere una figura protettiva sempre accanto sia un dono che supera ogni sorta di regalo materiale.
Non tutti purtroppo possono godere di una paternità che possa essere davvero presente e amorevole, anche quando esiste biologicamente. Ma facciamo esperienza di varie forme di paternità attraverso le quali questo vuoto educativo si può colmare, per questo le siamo grati per la paternità che lei rappresenta per noi studenti e docenti e per tutta la comunità ecclesiale. Concludiamo con una terzina del sommo maestro Dante, che a sua volta ha saputo riconoscere l’importanza di una guida e di un maestro nel suo cammino verso il Paradiso: “Maestro, i tuoi ragionamenti mi sono sì certi e prendon sì mia fede, che li altri mi sarien carboni spenti”.
Il vescovo ha dimostrato pienamente la sua paternità nei confronti dei ragazzi presenti intavolando con loro un dialogo vivo e sincero. Le domande dei ragazzi hanno toccato i temi che più urgono al loro cuore, dalla guerra al femminicidio fino a interrogarsi sul ruolo della Chiesa nella società contemporanea, tentando di comprenderne le aperture e le correzioni da apportare per mantenere un dialogo aperto che abbia a cuore il bene delle nuove generazioni e per poter garantire loro una formazione olistica. Il vescovo ha sottolineato con convinzione quanto la società, con tutte le sue istituzioni, compresa la Chiesa, debba scommettere sui ragazzi per generare un futuro migliore per tutti. Ha inoltre evidenziato il valore della libertà individuale che necessariamente deve essere accompagnata dalla responsabilità, quanto scelte libere e consapevoli possano determinare diversi aspetti della vita e se queste sono sempre indirizzate al bene comune oltre che personale costruiscono e non distruggono, togliendo così spazio al male. Il vescovo Gianfranco De Luca certamente con questa visita ha ricordato a tutta la comunità scolastica di Guglionesi quanto sia importante per ciascuno avere una guida, un Virgilio che indichi il cammino.

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