Il sindaco Franco Pallotta era stato quasi profeta ieri, quando ci ha detto che in base alle verifiche, una o due case su dieci risultavano inagibili. Ebbene, col numero di ispezioni portate a compimento ieri, si sono aggiunti altri immobili considerati a rischio. Venti di sicuro quelle finora firmate come ordinanze di sgombero, ma ci sono anche due palazzi con diversi alloggi. Cresce in modo preoccupante, dunque, il numero di sfollati e di case non più idonee a ospitare le famiglie. Il numero di edifici da controllare arriverà a 400. Sulla situazione di Montecilfone abbiamo catturato l’opinione di Giorgio Manes, consigliere di opposizione. «Il paese è in una situazione di emergenza perché ci sono criticità, l’amministrazione tutta, maggioranza e minoranza, sta collaborando affinché tutta la popolazione si senta più sicura e non abbandonata. Un ringraziamento alla protezione civile e alle forze dell’ordine tutte e ai rappresentanti regionali con Toma a capo che hanno portato la propria solidarietà alla gente di Montecilfone. Comunque il paese sicuramente andrà avanti nonostante le avversità perché è un popolo foto coraggioso è compatto». Nel complesso, sono 62 le persone sgomberate di 24 nuclei familiari, mentre sono state terminate le verifiche di 31 immobili sulle 400 richieste pervenute al Coc.

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