Prendersela con la memoria di due vittime dell’eccidio avvenuto a Tavenna il 10 ottobre del 1943, apostrofandone il ricordo con un vero e proprio insulto, è un atto disumano. Non soltanto, ma intorno al monumento, commemorato soltanto 3 mesi fa dall’amministrazione comunale e dalle forze dell’ordine, c’è sparsa anche immondizia, come fosse una discarica. Le pagine della nostra storia vanno trasmesse di generazione in generazione, non vilipese così. A causa di questi atti di inciviltà e incuria, l’amministrazione comunale, in accordo con le forze dell’ordine, è stata costretta a rimuovere temporaneamente la lapide alle croci posta per l’eccidio del 1943, dopo aver sporto regolale denuncia. A questo si aggiungono altri episodi di inciviltà e degrado del nostro territorio, in seguito all’abbandono di rifiuti lungo i bordi delle strade che nonostante la rimozione da parte degli addetti ai lavori continua incessante. L’amministratore sta lavorando nella supervisione del territorio affinché vengano scoperti gli autori di questi gesti inurbani, i quali danneggiano l’ambiente e il decoro del nostro paese. All’amministrazione di Tavenna arriva anche la solidarietà del Pd di Mafalda. «Questo è quello che sta succedendo al vicino comune di Tavenna. Atti vandalici a ripetizione. Esprimiamo la nostra solidarietà agli amici amministratori ed a tutti i tavennesi, convinti che si arresterà presto questa ondata di inciviltà. È d’obbligo però sottolineare che il clima di violenza politica che si respira, deve essere arginato con gruppi politici organizzati, con lo studio e con la consapevolezza che in democrazia ci si oppone con la diplomazia. La Politica di esperienze e contenuti deve tornare protagonista anche nei nostri piccoli centri». Ad accorgersi del misfatto sono stati i Carabinieri della stazione di Palata, competente per territorio, col comandante Michele Tartaglia, che ha allertato il sindaco e il suo vice, chiamandoli a intervenire sul luogo dello spregevole atto vandalico. Dello scempio è stata informata anche la comunità di Colletorto per il tramite del prof. Luigi Pizzuto i quali proprio ai fatti cruenti che ci legano avevano invitato la delegazione di Tavenna lo scorso 27 dicembre alla proiezione di un cortometraggio. La lapide per Vincenzo Simone e Giuseppe Di Lena era stata apposta dalla precedente amministrazione in occasione dei 75 anni.

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