Il Reddito di inclusione è realtà, entra ufficialmente in vigore oggi, 1 dicembre 2017. Un beneficio economico diretto a chi non ce la fa, un progetto personalizzato di inclusione sociale per trovare lavoro e superare con dignità la condizione di povertà.
Se ne parlerà domani, sabato 2 dicembre a Bojano, alle 17.30 a Palazzo Colagrosso nell’incontro promosso dal Partito democratico “Curare la povertà, voler bene alle famiglie”. Coordinato dal segretario regionale Pd Micaela Fanelli, dopo i saluti dell’amministrazione comunale e del segretario del circolo locale Pd Liberatore Natale, all’appuntamento pubblico interverrà Valentina Capone, referente informatico del progetto Rei della direzione centrale organizzazione e sistemi informativi Inps.
A seguire, il vicepresidente della giunta regionale Vittorino Facciolla relazionerà sulla situazione specifica del Molise e dopo il dibattito aperto a cittadini, associazioni, amministratori ed iscritti le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Paolo Frattura e al responsabile dipartimento Welfare del Pd Giovanni Lattanzi.
«La migliore risposta alle fake news, un vero strumento universale per combattere la povertà. Soprattutto al Sud e in particolare Molise – commenta il segretario regionale del Pd Molise Micaela Fanelli -, una certezza in più resa possibile grazie all’impegno del Partito democratico che, con i fatti, dimostra di stare dalla parte degli ultimi».
Secondo le stime del Ministero, il reddito di inclusione sociale potrà raggiungere 500mila famiglie. E cioè circa 1,8 milioni di persone di cui 700mila sono minori. Partirà dal 1° gennaio 2018 e sarà composto di due parti. Un assegno mensile, che avrà un importo variabile secondo le dimensioni del nucleo familiare e altre variabili. E un progetto personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo. Potranno accedere al Rei le famiglie con valore Isee non superiore ai 6mila euro, indicatore Isre non superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro. E un patrimonio mobiliare non superiore a 10mila euro. Per il patrimonio immobiliare la soglia si riduce a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei composti da due persone.
Nella erogazione del reddito di inclusione sociale verrà data la precedenza alle famiglie con figli minorenni o disabili, donne in gravidanza e disoccupati con età superiore ai 55 anni. Il sussidio sarà caricato sulla Carta Rei, che sostituirà la Carta Acquisti. Metà dell’assegno potrà essere prelevato in forma di contante e l’altra metà speso in negozi convenzionati.
«Sono questi i temi, le cose concrete che interessano le persone e sulle quali il Pd vuole dare segnali chiari – continua la Fanelli -, partiamo dalla povertà, continueremo con l’ambiente, la formazione, il lavoro, la legalità ed i beni comuni. Un percorso puntuale e strutturato che vede il Pd, sia a destra sia a sinistra, unico partito del panorama politico locale e nazionale al lavoro sul programma elettorale, prima ancora che su liste e candidati. Tra la gente, per ascoltare, confrontarsi, raccontare i risultati di un lavoro durato cinque anni, che ha permesso all’Italia e al Molise di scongiurare il default economico provocato dai governi di centrodestra e riagganciare solidamente la ripresa economica. Senza lasciare indietro nessuno, con il dichiarato obiettivo di ridistribuire equamente i benefici innanzitutto tra le fasce della popolazione che più di tutte hanno patito e sopportato il peso di un disastro sociale che ora, grazie alle politiche dei governi nazionale e regionale a guida Pd, finalmente stiamo lasciandoci alle spalle. Non con le promesse o con gli spot elettorali, ma con atti e provvedimenti reali e immediati. Come il reddito di inclusione, che entra ufficialmente in vigore domani 1° dicembre (oggi per chi legge, ndr) e partirà dal 1° gennaio 2018, primo vero strumento per combattere la povertà e le disuguaglianze».
L’appuntamento è per domani, sabato 2 dicembre, alle ore 17.30 a Palazzo Colagrosso.

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