L’attenta e analitica attività di controllo del territorio, sulla quale da tempo i Carabinieri della Compagnia di Bojano diretti dal capitano Edgard Pica puntano il massimo dello sforzo, ha consentito di ottenere risultati proficui, al pari dell’attività informativa e repressiva. Un operaio 40enne residente a Campochiaro, nel pomeriggio di martedì è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Guardiaregia, coordinati dal maresciallo Eraldo D’Andrea, poiché raggiunto da un ordine di esecuzione spiccato dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze, secondo il quale deve scontare una pena di cinque mesi di reclusione, in regime di detenzione domiciliare. L’uomo, dopo essere stato sottoposto alle formalità di rito, infatti, è stato tradotto nella propria abitazione, ove dovrà rimanervi ristretto fino al prossimo mese di luglio. L’uomo si è reso autore del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare (Art. 570 c.p.) poiché non versava quanto dovuto per il figlio minore, per cui l’allora compagna aveva presentato querela all’Autorità Giudiziaria, che nella fattispecie era quella di Firenze, ove la coppia viveva. I fatti, risalenti al 2011, sono stati poi giudicati dal Tribunale di Firenze, che ha condannato il 40enne e lo ha ammesso ad un rito alternativo alla detenzione in carcere. In prima istanza l’operaio chiedeva di poter scontare quanto sentenziato dal Tribunale, in regime di affidamento in prova al servizio sociale, ma le informazioni raccolte dalla Stazione di Guardiaregia e refertate al Tribunale di Sorveglianza, hanno permesso di appurare che quanto asserito in sede di istanza non corrispondeva a verità, specie in relazione all’attività lavorativa che asseriva espletare. Nella mattinata di martedì è giunta la decisione di ammettere l’uomo alla detenzione domiciliare ed alla conseguente emissione del provvedimento restrittivo, eseguito poi dai Carabinieri di Guardiaregia.

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