Colle d’Anchise, paese di ottocento anime, è tra i centri che più di tutti, grazie anche alla collaborazione degli abitanti, ha mostrato un’efficienza quasi perfetta nell’affrontare questo periodo particolarmente critico dovuto alla pandemia da coronavirus. Con il primo cittadino abbiamo fatto il punto della situazione. «I miei concittadini si stanno comportando molto bene in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid 19, sono ligi al rispetto delle regole anti-contagio emanate dal Governo centrale; vedo che quando escono per necessità indossano tutti mascherine e guanti – ha affermato il sindaco di Colle d’Anchise Carletto Di Paola -. Non ci sono stati né richiami e né multe al loro indirizzo, per cui non posso che compiacermi del loro comportamento responsabile, mi auguro che abbiano ancora la pazienza di resistere in questa situazione particolarmente delicata dal punto di vista della salute pubblica. Se fino a pochi giorni fa in giro si vedevano pochissime persone, adesso con l’ordinanza sulla coltivazione degli orti emanata dal governatore Toma, se ne vedono un po’ di più in giro, naturalmente sempre con le dovute accortezze, proprio perché si stanno dedicando, dopo qualche mese di blocco forzato in casa, a coltivare i terreni e i giardini di proprietà». L’amministrazione con a capo il sindaco, si è immediatamente mossa per fronteggiare i rischi potenziali che questo nemico invisibile potrebbe causare già dalla fine di febbraio. «Sin dall’inizio dell’emergenza ci siamo subito attivati per la distribuzione a domicilio sia dei farmaci tramite la farmacia e sia per la spesa alimentare, quest’ultimo servizio l’abbiamo attivato con la collaborazione dell’associazione di volontariato A.M.P.A. Protezione civile aderendo alla “Rete emergenza coronavirus a domicilio” promosso dalla Regione Molise. Del servizio stanno usufruendo coloro che per motivi di salute hanno problemi di deambulazione e quindi hanno difficoltà ad uscire di casa per l’acquisto di beni di prima necessità, e che, purtroppo, non hanno la fortuna di avere vicino familiari in grado di poter prestare loro assistenza. Per questo servizio gli interessati possono contattarci al numero 0874-786131 dalle 9.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì, la consegna viene effettuata da personale incaricato nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti e nel rispetto dell’attuale normativa sulla privacy. Per quanto riguarda la farmacia, essa era chiusa avendo il titolare della dispensa farmaceutica rinunciato qualche mese fa, abbiamo dovuto fare pressione come Amministrazione comunale sulla Regione Molise affinché venisse riattivata a livello locale e, finalmente, circa un mese e mezzo fa è stata riaperta per cui abbiamo tamponato anche questa situazione». Sulla funzionalità dei servizi comunali dall’inizio dell’emergenza, che sono stati comunque garantiti senza subire alcuna interruzione, il primo cittadino di Colle ha tenuto a sottolineare: «Ho adottato subito un decreto assicurando la presenza di un dipendente nell’orario di apertura del Comune dalle ore 8.00 alle 14.00, ovviamente limitando l’accesso al pubblico, per cui gli uffici sono stati sempre aperti. Per quanto riguarda la sanificazione, la settimana scorsa abbiamo provveduto a farla su tutto il territorio comunale nonchè nei locali del Municipio, nell’ambulatorio, nella farmacia e anche nella chiesa Madre, operazioni che abbiamo effettuate a nostre spese prima ancora che ci venissero assegnate dal Governo centrale all’incirca mille e 200,00 euro, mentre per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza per il vigile urbano ci sono stati dati 70,00 euro. Abbiamo provveduto a distribuire alle famiglie anche le mascherine che sono state realizzate coinvolgendo quattro signore volontarie del luogo alle quali va il mio ringraziamento di vero cuore; ne hanno prodotte circa 800, mascherine che sono state distribuite porta a porta dagli addetti dell’associazione Ampa di Bojano. Abbiamo attivato, inoltre, un servizio di consulenza sociale, di supporto psicologico per tutti coloro che ne hanno avuto e hanno bisogno in questa fase di isolamento forzato in casa. Per quanto riguarda il sostegno economico per la distribuzione dei buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità, abbiamo rimpinguato la somma statale che ci è stata assegnata, cioè di 6mila 920,71 euro con ulteriori 3mila euro attingendoli dal fondo comunale in cui confluisce mensilmente la somma pari alla metà della rinuncia all’indennità di carica da parte del sottoscritto, degli assessori e dei consiglieri, portando così a 10mila euro il fondo cassa per la solidarietà alimentare a favore di cittadini che si trovano in situazioni di particolare difficoltà economica per effetto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria da Covid 19. La prima distribuzione di 17 buoni spesa alimentare è stata già conclusa la settimana che ha preceduto la festività di Pasqua distribuendo buoni per l’ammontare di mille 675,00 euro; adesso è in pubblicazione un secondo bando che scade lunedì prossimo, 27 aprile, allargando un po’ le maglie della platea dei potenziali beneficiari». Va sottolineato che le mascherine giunte al comune di Colle dalla Protezione Civile non sono state distribuite alla popolazione perché inidonee, come del resto hanno fatto anche altri Comuni. «In questa fase ci siamo, altresì, impegnati per far attivare la fibra ottica che era stata solo posizionata sull’intero territorio comunale e quindi non ancora in funzione – ha aggiunto il primo cittadino -, abbiamo così sfruttato il momento per sollecitare Telecom ad attivarla, infatti, è entrata in funzione da circa tre settimane. Siamo stati uno dei primi tra i piccoli Comuni molisani ad averla, funziona su quasi tutto il nostro territorio ad una velocità di 100 mega, significa 100 megabit al secondo, che è la velocità massima teorica di scaricamento dati per questo tipo di linea, ovviamente è un servizio che viene utilizzato da tutti i gestori di telefonia e non solo da Telecom». Il sindaco Carletto Di Paola, nel ringraziare doverosamente tutti i volontari che in qualche modo stanno collaborando in questa fase di emergenza sanitaria, ha concluso con un accorato messaggio ai suoi concittadini: «Dobbiamo semplicemente continuare ad assumere il tipo di comportamento tenuto finora, che è stato davvero esemplare, con la speranza che questa fase emergenziale finisca al più presto possibile per poter tornare ad incontrarci e a parlare senza preoccuparci delle distanze e del timore di essere contagiati».
E.C.

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