Il maltempo non dà tregua all’Italia così come al Molise. La protezione civile ha infatti diramato ieri un avviso di allerta arancione per l’alto e medio Molise, gialla per la costa, dalle prime ore di oggi, martedì 22 novembre, e per le successive 18-24 ore. Sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Come annunciato dagli esperti di 3bMeteo, «il fronte freddo giunto nella giornata di domenica ha portato ancora dei temporali sulle regioni meridionali ma il minimo si è ormai spostato verso l’Europa orientale e al suo seguito la pressione tende temporaneamente ad aumentare. Un recupero barico che sarà però inesistente perché, di gran carriera sull’Atlantico settentrionale, è arrivato un nuovo impulso di aria fredda, questa volta di matrice polare marittima, ed ha raggiunto le latitudini anglosassoni. Guidato da una corrente a getto impetuosa, è entrato sul Mediterraneo ieri sera.
Quando l’aria fredda scavalcherà la Francia e farà il suo ingresso sul Tirreno settentrionale ci sarà una ciclogenesi esplosiva, in poche ore un minimo di bassa pressione si organizzerà attorno all’Italia fino a 988hPa. L’approfondimento rapido della nuova depressione sarà tale da sviluppare attorno al minimo venti ciclonici intensi che accompagneranno ammassi nuvolosi compatti e carichi di pioggia verso l’Italia. Attesa dunque una fase di acuto maltempo che avrà il suo culmine nella giornata di martedì. Saranno più esposte ai fenomeni intensi le regioni tirreniche e il Nordest della Penisola, meno esposte le regioni nordoccidentali, quelle adriatiche centro meridionali e l’estremo Sud. Il minimo evolverà entrò martedì sera dal Tirreno settentrionale all’adriatico settentrionale accompagnato da venti forti tempestosi con raffiche fino a oltre 100km/h, mareggiate e acqua alta sulla Laguna Veneta fino a 150/160cm.
Previsti accumuli importanti, anche fino a 100mm nelle 24ore. Cadrà anche la neve sulle Alpi, abbondante anche sotto ai 1000m. Seguirà una pausa anticiclonica poi nuova perturbazione e possibile nuovo vortice ciclonico nel weekend».

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