Un’escalation di furti in tutta la regione e, in particolar modo, in basso Molise, che da diverse settimane sta creando non poca preoccupazione tra i cittadini. Un fenomeno allarmante che ha spinto il prefetto di Campobasso Michela Lattarulo a convocare – per la seconda volta in poco più di un mese – il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, anche i sindaci e i rappresentanti di Campobasso, Campomarino, Guglionesi, Montecilfone, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli e Ururi.
Dall’approfondimento congiunto è emersa la sostanziale, complessiva stabilità del fenomeno rispetto agli anni precedenti, ferme restando talune variabili, in lieve aumento o decremento, legate alla specificità di alcuni territori. I dati riguardanti i reati predatori portano, infatti, ad escludere un trend di crescita, anche con riferimento alle aree del Basso Molise.
È stata tuttavia condivisa la necessità di dare risposte efficaci alla richiesta di sicurezza proveniente dal territorio, a fronte di eventi che, come di consueto, si intensificano nella stagione estiva e che hanno avuto ampia risonanza nella stampa locale.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato il forte impegno delle Forze di Polizia nella prevenzione e contrasto delle azioni criminose, anche testimoniato dalle significative operazioni che hanno consentito l’individuazione degli autori dei reati, spesso provenienti dalla provincia di Foggia.
Impegno che si è deciso di intensificare ulteriormente attraverso altre azioni che possano anche garantire la serenità dei cittadini e la percezione di sicurezza, mediante la predisposizione di mirati dispositivi che contemplino passaggi più frequenti delle pattuglie sul territorio e nelle principali arterie di collegamento con le regioni vicine, nonché stazionamenti nelle zone più a rischio. Proprio ieri pomeriggio, infatti, sono state effettuate diverse perquisizioni tra Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni dopo i colpi messi a segno nei giorni scorsi.
Particolare rilievo è stato attribuito al positivo impatto che sarà determinato dalla prossima attivazione nel comune di Campomarino del sistema di videosorveglianza, costituito da ben 24 telecamere di ultima generazione, di recente finanziato dal Ministero dell’Interno.
Sul punto altri sindaci hanno manifestato l’intendimento di procedere nella stessa direzione.
Il Prefetto ha anche sottolineato la necessità di rafforzare la “sicurezza partecipata” attraverso la pronta e puntuale segnalazione da parte dei cittadini, alle Forze di Polizia, di ogni situazione di eventuale pericolo, al fine di assicurarne il tempestivo intervento.
Il prefetto Lattarulo ha, infine, espresso il più vivo compiacimento per il costruttivo momento di confronto con i sindaci, nella condivisa prospettiva di servizio alle comunità locali.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.