Orazio Civetta e Giuseppe Puchetti: è ufficiale la sfida per la presidenza della Provincia di Campobasso. Ieri mattina, a mezzogiorno, sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature e i due sindaci, il prossimo 5 novembre, proveranno a conquistare lo scranno più alto di Palazzo Magno. Su Orazio Civetta, primo cittadino di Ripabottoni e già presidente facente funzione dopo le dimissioni di Francesco Roberti, ha puntato il centrodestra: «Ringrazio coloro che hanno creduto in me e tutti i partiti della coalizione – ha detto – come espressione del centrodestra darò sicuramente il meglio per fare il bene del territorio. In questi anni abbiamo lavorato tanto come Provincia e cercherà di portare avanti tutti i progetti avviati con l’amministrazione Roberti. Sono stati anni intensi in cui la Provincia ha dato risposte a tutti i territori. Le priorità saranno certamente la viabilità e l’edilizia scolastica. Attendiamo una riforma delle Province da parte del governo nazionale per restituire un ruolo più forte a questo ente che è impegnato direttamente su materie fondamentali».
Candidatura trasversale, senza colore politico, quella del sindaco di Larino Giuseppe Puchetti. Pur iscritto al Pd, il candidato ha dichiarato apertamente che la scelta di scendere in campo è stata «voluta dagli amministratori del territorio e da coloro che mi conoscono, non dai partiti. È stata una sorpresa anche per me – ha sottolineato – e mi fa molto piacere perché vuol dire che c’è grossa stima nei miei confronti. Non guarderò il colore politico farò il bene di tutte le amministrazioni della provincia di Campobasso.
In questi giorni di campagna elettorale dovremmo cercare di contattare tutti gli amministratori e fare un ragionamento per pianificare le priorità dei comuni per venire incontro alle loro esigenze, soprattutto in termini di edilizia scolastica e viabilità».
Insomma, la candidatura di Puchetti potrebbe attrarre i voti da entrambi gli schieramenti ed è stata firmata anche da alcuni amministratori del Movimento 5 Stelle che, in primo momento sembravano invece sponsorizzare il Carmine Ruscetta. È stato lo stesso sindaco di Bojano, però, a smentire i rumors circolarti nei giorni scorsi. «Si era parlato della mia candidatura in linea molto generale, – ha sottolineato – era comunque una ipotesi abbastanza remota. Ad ogni modo non ero sponsorizzato da nessuna forza politica o partito, né dal Movimento 5 Stelle né da Costruire Democrazia».
La parola, dunque passa agli amministratori che il 5 novembre saranno chiamati alle urne. Le elezioni della Provincia, dopo la riforma Delrio, sono infatti aperte ai sindaci e ai consiglieri degli 84 comuni, complessivamente 977 amministratori locali. Trattandosi però di voto ponderato, il ‘peso’ di ogni singolo voto cambia in relazione ai residenti del comune che si rappresenta. Dunque a fare la parte da leone saranno certamente i consiglieri di Campobasso e Termoli.
Si vota dalle 8 alle 20 nell’unico seggio istituito a Palazzo Magno a Campobasso e lo scrutinio avverrà subito dopo.

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