Ancora violenza sulle donne, ancora un codice rosso che Procura e Polizia hanno tempestivamente affrontato. Nella giornata di martedì, gli agenti della Squadra Mobile guidati da Marco Graziano hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale -emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura – consistente nell’allontanamento dalla casa familiare e nel divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da questa frequentati, nei confronti di un 40enne di Campobasso. L’uomo, per altro, aveva già ricevuto un ammonimento da parte del questore.
Subito dopo la denuncia della donna la Procura ha delegato la Squadra Mobile per l’effettuazione di immediate indagini, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal cosiddetto “codice rosso”, e, non appena ricevuto l’esito dell’attività di indagine, ha richiesto al gip una idonea misura cautelare. Il giudice ha così applicato la misura cautelare al convivente della vittima, ritenuto gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia in danno della propria coniuge, nonché di lesioni aggravate.
La condotta violenta dell’uomo è andata avanti per diverso tempo, attraverso molteplici tipologie di molestia, percosse e ingiurie fino a sfociare in vera e propria aggressione fisica; condotte tali da costringere la donna a vivere in una condizione di paura per la propria incolumità.
«La vicenda rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni – precisa il procuratore D’Angelo – ed il cui contrasto capillare , tra gli obiettivi della Procura è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel corso delle quali l’indagato potrà esperire, in ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito».

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