Prosegue l’iter amministrativo al Municipio di Guardiaregia per l’installazione del sistema di videosorveglianza nel territorio comunale. Lo scorso anno a metà marzo, come si ricorderà, l’amministrazione guardiola guidata da Fabio Iuliano deliberò in Consiglio l’installazione dell’impianto con atto di indirizzo ed approvazione del relativo regolamento, mentre in questi giorni con atto di giunta ha provveduto a nominare il vigile urbano Michele Lopa, dipendente dell’ente, quale responsabile del trattamento dei dati di personali, nonché ad individuare le postazioni per l’installazione delle telecamere.
Tredici le telecamere fisse previste nel progetto approvato. Le posizioni individuate dove saranno installate sono: una all’ingresso del centro abitato incrocio strada provinciale con via Roma; una all’uscita del centro abitato all’incrocio di via Marconi con la strada provinciale; due nei pressi dell’ex cabina Enel di piazza Toronto, una in direzione lavatoio, l’altra in direzione della casa comunale; due presso il campanile della chiesa di San Nicola, di cui una che guarda all’ingresso dell’Istituto comprensivo dal parcheggio di via Marconi, l’altra posizionata all’ingresso da via San Rocco; altre due, invece, sono previste presso il Belvedere del Castello, una in direzione via Colle Croci-Prece, la seconda a Prece in direzione largo Chiesa; altre due ancora in via Colle Croci direzione ingresso Belvedere; un’altra all’ingresso del cimitero viale in direzione della cappella; un’altra al campo sportivo polivalente; un’altra, infine, nell’area pic-nic in località Colle Macchio dalla strada provinciale in direzione fontana.
La giunta ha stabilito, altresì, in sette giorni l’arco temporale della conservazione delle registrazioni effettuate mediante l’impianto di videosorveglianza e in altrettanti giorni la conservazione delle immagini.
L’installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico è ormai diventata una necessità a cui stanno ricorrendo sempre più Comuni a tutela della sicurezza urbana ed in linea con il cosiddetto “Pacchetto sicurezza”.
«C’è ormai la necessità impellente di una maggiore sicurezza e tutela del patrimonio pubblico e non solo – ha spiegato il sindaco Fabio Iuliano -, come Comune abbiamo voluto dotarci di un piano di videosorveglianza con l’installazione di telecamere fisse in alcune zone nevralgiche del paese nonché nelle immediate vicinanze delle entrate e uscite dal centro abitato. Il sistema di videosorveglianza è diventato oggi uno strumento indispensabile sia per la proprietà privata che per i luoghi pubblici proprio a tutela della sicurezza e della tranquillità dei cittadini come mezzo per prevenire e contrastare non solo la criminalità ma anche il malcostume. Non a caso i sistemi di videosorveglianza sono utilizzati, sempre più spesso, dalle amministrazioni in quanto la tecnologia svolge un ruolo molto importante nella tutela e difesa degli interessi della collettività».
Sono comunque dispositivi che, per il loro corretto utilizzo, possono coniugare in maniera efficiente sia il valore della sicurezza sia quello della privacy. Il sistema di videosorveglianza nel Comune guardiolo sarà dunque composto da una serie di telecamere fisse che comunicheranno i dati esclusivamente alla centrale operativa che sarà allestita presso la sede municipale, i cui dati non saranno interconnessi con altri sistemi, archivi o banche dati né resi accessibili da altre stazioni periferiche. L’accesso alla centrale operativa sarà consentito solo al personale incaricato dei servizi rientranti nei compiti istituzionali dell’ente e per scopi connessi alle sue finalità e al personale addetto alla manutenzione dell’impianto ed alla pulizia dei locali.
Nella prima fase saranno installate otto telecamere fisse, in base anche alla disponibilità economica del Comune, in una seconda fase con altre entrate si provvederà a completare il progetto.
Il sistema di videosorveglianza sarà quindi finalizzato non solo a garantire una maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini, ma anche a tutelare il patrimonio dell’ente da atti vandalici oltre a scoraggiare i fenomeni di abbandono incontrollato di rifiuti nelle aree pubbliche.
Per questo servizio sono stati messi a disposizione del responsabile dell’Ufficio tecnico 5mila euro per le relative spese che saranno poi integrate con altri finanziamenti per completare il progetto. E.C.

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