Sarà un altro Natale senza la cattedrale. I fedeli campobassani avevano sperato di poter varcare il grande portone di piazza Peppe, ‘sbarrato’ ormai dal 2018, dopo l’annuncio di monsignor Bregantini che, nel dare la notizia delle sue dimissioni per raggiunti limiti di età, aveva garantito che il nuovo vescovo di Campobasso sarebbe stato accolto l’8 dicembre proprio all’interno della chiesa della Santissima Trinità. Nelle scorse ore, però è arrivata la smentita, da parte del direttore dei lavori e dell’impresa che sta effettuando l’intervento sul controsoffitto. «Mi hanno comunicato – ha scritto il vescovo Bregantini – l’impossibilità di chiudere i lavori entro Natale, così come inizialmente previsto nei mesi scorsi. Ciò è dovuto, alla necessità di rimodulare le modalità di aggancio del nuovo controsoffitto ligneo alla struttura esistente in acciaio. Infatti, dopo una ispezione con drone delle parti strutturali della chiesa Cattedrale, finora inaccessibili, e un rilievo esatto, effettuato tramite laser scanner, lo stato di fatto risulta parzialmente non congruente con alcune lavorazioni. Alla necessità di redigere una variante in corso d’opera si aggiungono la difficoltà di approvvigionamento di alcuni materiali e, soprattutto, l’assenza di una finestra di disponibilità, per il noleggio in questi mesi della piattaforma elettrica da utilizzare per le lavorazioni all’interno della navata centrale (intorno al ciborio viene utilizzato invece un ponteggio tradizionale). Si deve tener presente che la piattaforma elevatrice non è di facile reperibilità perché, oltre alla necessita che sia elettrica a batterie, deve essere larga non più di 2,20 m (la larghezza dell’ingresso della cattedrale) a fronte della capacità di portare la piattaforma di lavoro alla notevole altezza + 19,2m. Pertanto, al netto delle sospensioni per la redazione della perizia di variante, il tempo rimanente all’impresa per dare il lavoro compiuto termina il 4 marzo 2024. La volontà dell’impresa esecutrice è di terminare prima di detta data e di restituire al più presto la Cattedrale al culto».

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