Nelle altre realtà sono già un punto di riferimento e presto lo diventeranno anche a Campobasso. Due i due marchi comunali i cui regolamenti dovrebbero essere votati domani in Consiglio. Marchi che faranno da spartiacque perché si sa che la certificazione è uno degli elementi che indirizza il consumatore verso un prodotto ‘migliore’ di un altro o quantomeno che risponde a determinati canoni. Ma andiamo nel dettaglio: “Welcome Heritage” e “Molise Food Heritage” sono una garanzia comunale nei settori della ricettività e della ristorazione. “Settori – spiega il consigliere incaricato Michele Durante – che hanno a che fare con il turismo, con l’accoglienza, con l’ospitalità”, caratteristiche che – oltre alla bellezza dei luoghi visitati – restano impresse in un viaggio come anche dopo un veloce passaggio in una città. Insomma ‘come hai mangiato’ e ‘come hai dormito’ in un posto fanno la differenza, spingono il turista a parlare bene di una città, di un sito, e qualche volta sono la motivazione che spinge tornare. Ne è convinto Michele Durante che i marchi li ha voluti e sui quali è pronto a scommettere “per uscire dal recinto, per guardare un po’ più lontano. Il marchio per la ricettività ‘Welcome Heritage’ è dedicato all’accoglienza e nello specifico ai bed&breakfast una realtà che a Campobasso è in continua crescita. Basti pensare che ci sono almeno 150 camere. Tante piccole realtà sono nate, e tante ne stanno nascendo, ebbene il marchio mira proprio a premiare le microimprese – scende nel dettaglio il consigliere incaricato Durante – che rispondono a certi criteri di qualità del servizio, alla capacità di parlare le lingue straniere, ma anche all’offerta dei prodotti locali nelle colazioni. Il marchio non è diretto agli hotel che rispondono ad altri criteri. ‘Food Heritage’ invece riguarda la ristorazione e qui si apre la partita dei prodotti locali e di quelli a chilometro zero. Stiamo lavorando anche sulla possibilità di offrire alla clientela dei ristoranti, in un periodo precedentemente concordato, i prodotti della tipicità molisana. Il marchio non prevede la dicitura Campobasso, bensì Molise per allargare il raggio d’azione, per non essere così riduttivi”. Ma non è finita qui…Michele Durante ha anche un altro progetto: prevedere un marchio con cui etichettare le ricette locali, “Rappresenterebbe un grande passo avanti”. E intanto visto che si parla di saper fare turismo, la città di Campobasso è stata inserita nel catalogo Discover the real Italy, catalogo promosso dall’Anci e dal World Expo Commissioners club. Un gran passo avanti per una città che ancora in pochi sanno che si trova in Molise.

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