Si chiude la vicenda giudiziaria seguita al blitz antidroga da tutti conosciuta come via Bakù. Ieri mattina è stato assolto, nell’ambito dell’ultimo filone dell’inchiesta, anche Riccardo Pastò, difeso dall’avvocato Giuseppe Forcione.

L’operazione anti droga fu portata a termine nell’ottobre del 2009. Gli inquirenti fecero scattare i sigilli a quella che fu definita una vera e propria ‘centrale dello spaccio’.  Inizialmente furono undici le persone a finire dietro le sbarre e sei invece quelle confinate ai domiciliari (le posizioni di molti sono poi cambiate nel corso del tempo). Per gli inquirenti (a  entrare in azione furono gli agenti della squadra Mobile di Campobasso) veniva spacciata droga in città. I rifornimenti venivano effettuati a Scampia, nel napoletano (l’operazione prese proprio il nome da una delle tante strade del quartiere, via Bakù). Poi dopo aver fatto il pieno la sostanza arrivava in città e una volta qui veniva immessa sul mercato nero dello spaccio. Un mercato che offriva diverse sostanze: eroina, cocaina e kobret.

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