“A parte qualche eccezione, le attività commerciali di Campobasso resteranno chiuse domenica 1° maggio”. Ad annunciarlo l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Campobasso, Salvatore Colagiovanni, dopo gli incontri con gli esercenti campobassani. Il suo invito ad abbassare almeno per oggi le saracinesche è stato accolto con favore. “Permetteranno ai propri dipendenti di restare a casa nel giorno in cui si ricordano i grandi traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale. Una festa, seppur simbolica, dal forte significato, soprattutto nel periodo in cui viviamo”. Un’eccezione, dunque, per il commercio campobassano: spesso nel dibattito politico torna la querelle tra piccola e grande distribuzione a causa delle aperture domenicali. “Io mi schiero dalla parte dei lavoratori rispetto a questo modello di consumo – rimarca l’assessore comunale alle Attività Produttive – che anche a Campobasso vede aperture, soprattutto della grande distribuzioni, in quasi tutti i giorni festivi del calendario. Nella maggior parte dei casi, il riscontro economico, secondo quello che mi riferiscono i dipendenti delle attività commerciali, non sono consoni alla giornata festiva trascorsa al lavoro. Si nega, con questo modus operandi, una consona vita familiare e sociale ai nostri concittadini, che sono costretti a sopportare di tutti, in barba ai diritti conquistati negli scorsi decenni e che sono alla base della festa del 1° maggio”. Colagiovanni chiude con una riflessione: “È giusto che i miei concittadini riposino il 1° maggio. Servirà a poco, ma occorre iniziare a prendere coscienza che ai lavoratori debba essere restituita quella dignità, spesso, negata”.

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