E’ costretta a vivere in un letto da sei anni. Fatale una caduta da una barella nella sala raggi dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Lì era stata abbandonata per ore dal personale medico e infermieristico. Protagonista della vicenda, che risale al 2010, una donna di Montagano che si era recata, accompagnata da un familiare, nel nosocomio di contrada Tappino per effettuare i raggi al femore. Mentre era distesa, dopo una lunga attesa, il lettino comandato nell’apposita cabina si è iniziato a ‘muovere’ per tornare nella consueta posizione verticale. L’80enne, che non era stata assicurata alla struttura con le opportune protezioni ed era sola nella stanza in attesa dell’esame, è stata letteralmente scaraventata per terra riportando gravi ferite e lesioni sul corpo. Nella sala raggi, richiamati dalle sue urla, si sono precipitati la figlia e il personale sanitario. L’anziana era in una pozza di sangue, oltre ad essersi fratturata la spalla. Da quel giorno è allettata.

La famiglia ha deciso di intentare una causa contro l’Asrem rivolgendosi agli avvocati Silvio Tolesino e Antonello Veneziano.

Il giudice Barbara Previati ha condannato l’Azienda sanitaria regionale, difesa dal legale Rita Rossi, sostenendone la responsabilità oggettiva: quando si entra in una struttura sanitaria il paziente si deve sentire protetto.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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