Un fulmine a ciel sereno, una scossa per la politica molisana che si stava preparando ad andare in vacanza. Le ferie, almeno per ora, sono posticipate: il 31 agosto si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del consiglio e del vertice della Provincia di Campobasso che diventerà ufficialmente ente di secondo livello. Si voterà dalle 8 alle 20 nella sala consiliare in via Roma.

E così non saranno i cittadini a scegliere la nuova assise di Palazzo Magno, ma i sindaci degli 84 Comuni della provincia di Campobasso, così come già avvenuto in provincia di Isernia.

In via Roma risale a cinque anni fa l’ultimo voto dei cittadini che scelsero nel 2009 il presidente Rosario De Matteis, che sconfisse Micaela Fanelli. È stato proprio il politico di San Giuliano del Sannio a firmare questa mattina l’atto (pubblicato all’albo dell’ente) per l’indizione delle elezioni e contestualmente dei comizi elettorali, in sintonia con la riforma Delrio (la legge 56 del 2014).

La nuova assemblea sarà composta da dieci consiglieri più il presidente, la metà rispetto a quelli attuali (19 eletti più il presidente nell’ultima legislatura targata De Matteis). In base alle disposizioni normative, si potranno candidare come consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali in carica nonché limitatamente alle prime elezioni (in cui rientrano anche quelle per la Provincia di Campobasso) i consiglieri provinciali uscenti. Invece, potranno competere per la carica di presidente i sindaci degli 84 comuni della provincia, a condizione che il mandato non scada prima di 18 mesi dallo svolgimento delle elezioni, nonché il presidente uscente.

La notizia ha colto un po’ alla sprovvista partiti e movimenti politici. Ieri pomeriggio nelle varie sedi sono iniziate le prime riunioni per definire strategie e alleanze. E soprattutto per iniziare a stringere i primi accordi per le candidature.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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