Ci risiamo. Non si fa in tempo a parlare di rispetto per l’ambiente e di buonsenso da parte dei cittadini che a Campobasso ‘rispuntano’ i soliti furbetti dell’immondizia a rovinare tutto. Lo scenario, purtroppo, è sempre lo stesso: siamo nel centro storico, nei vicoli del borgo antico, il ‘cuore pulsante’ della città. Qualcuno, qui, ha pensato bene di abbandonare, senza alcun riguardo per passanti, abitanti e soprattutto per chi lavora duramente per mantenere pulite le strade del capoluogo, una borsa frigo e varie buste cariche di immondizia per evitare il ‘duro’ compito di separare i rifiuti così come previsto dalla raccolta differenziata, servizio che nel centro storico è stato avviato ormai da quasi 3 anni.
A pubblicare le eloquenti foto che rispecchiano lo scempio al quale, ormai, sono tristemente abituati gli abitanti del quartiere, più di un utente facebook che commenta così l’ennesimo esempio di inciviltà: «Solito posto, soliti cafoni» dice un cittadino. «Voi mi dovete dire se queste sono condizioni umane – gli fa eco la presidente della Polifonica Monforte, Rosa Socci – ognuno tragga le proprie conclusioni».
L’abbandono selvaggio dei rifiuti in città è diventata purtroppo una malsana abitudine da parte di cittadini incuranti dell’ambiente e del rispetto per gli altri. La raccolta differenziata sta prendendo piede in buona parte della città e a breve – si spera – partirà anche nelle zone ‘scoperte’.
A frenare i furbetti basterebbe l’entrata in funzione delle telecamere già presenti in zona al fine di sanzionare chi non rispetta le regole. Forse così il fenomeno potrebbe essere arginato.
Ma al di là dell’inciviltà dei residenti, servirebbe anche una riflessione sul perché la raccolta differenziata in città non abbia riscosso il successo sperato. Nel centro storico, il primo ad essere investito dalla ‘rivoluzione green’, l’amministrazione ha cercato di venire incontro alle esigenze della cittadinanza, potenziando il servizio partito inizialmente con gli ecostop. Successivamente Palazzo San Giorgio ha attivato anche la raccolta porta a porta per le fasce deboli (anziani e disabili) e per i residenti della parte alta del borgo. Inoltre sono passate da 3 a 5 le ore di conferimento dei rifiuti nelle stazioni mobili. Eppure alcuni campobassani sono ancora riluttanti e continuano, impuniti, ad abbandonare i rifiuti.

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