L’impegno era stato assunto in campagna elettorale, dopo la ‘battaglia’ portata avanti per 5 anni dai banchi dell’opposizione: cambio della governance della Sea, con un amministratore unico al posto del Cda. Una scelta dettata, da una parte, dall’esigenza di risparmio, dall’altra, da una gestione più immediata ed efficiente della partecipata che si occupa del servizio di rifiuti e di sgombero neve in città.
Detto, fatto. Dopo la nomina del sindaco Gravina a dicembre scorso, da qualche giorno – dopo che il precedente Cda ha approvato il bilancio slittato di qualche mese a causa del Covid – l’avvocato Stefania Tomaro ha di fatto assunto l’incarico. «È la prima volta che una donna assume questo incarico – ha esordito il sindaco nella conferenza stampa di presentazione -, Stefania Tomaro è stata scelta tra 40 candidati per il suo curriculum e per la sua esperienza nel settore».
Avvocato, campobassana, figlia del compianto dirigente regionale Franco Tomaro, ha lavorato per 15 anni per il gruppo Hera, specializzato in servizi ambientali. L’incarico ha durata triennale, «il compenso annuo – ha spiegato Gravina – è di 40mila euro con la possibilità di un incremento graduale (fino al 20%) in base ai risultati che verranno raggiunti». Una cifra certamente inferiore rispetto al precedente Consiglio di amministrazione che è costato alle casse di Palazzo San Giorgio circa 76mila euro annui (36mila euro solo per l’ex presidente Sabatini).
L’obiettivo principale è chiaramente il completamento della raccolta differenziata. L’amministrazione Gravina ha ereditato una buona parte del territorio con il servizio già attivo (la percentuale di differenziata raggiunge circa il 40%), restano però gli ‘scogli’ più difficili da superare, vale a dire il quartiere Vazzieri e il centro murattiano. C’è poi il capitolo risorse: «Per completare il servizio – ha evidenziato il sindaco – servono dai 500 ai 700mila euro. Ho scritto mesi fa al governatore Toma per chiedere risorse, recentemente la Regione ha rimodulato i fondi per lo sviluppo e la coesione, mi auguro che non lasci indietro Campobasso».
Il numero uno di Palazzo San Giorgio ha anche annunciato possibili nuove assunzioni quando il servizio verrà potenziato: «Attualmente la Sea può contare su 80 dipendenti, vedremo quando estenderemo la differenziata a tutti i quartieri se ci sarà bisogno di altri operatori».
Tra gli obiettivi del Comune anche quello di gestire direttamente, attraverso al Sea, i parcheggi: il contratto con Aj Mobilità scadrà a metà del 2021, successivamente subentrerà la partecipata. «Ovviamente previo accordi sindacali – la puntualizzazione – cercando di mantenere gli attuali posti di lavoro».
«L’esperienza in Sea per me di fatto è già iniziata da qualche giorno – ha detto l’avvocato Tomaro – ma evidentemente, come è giusto che sia, siamo alle battute iniziali, necessarie per prendere visione in modo diretto delle risorse operative e gestionali della società. La sfida che mi è stata posta riguarda l’implementazione di un servizio che dovrà diventare più efficiente, così come imposto dalla normativa di riferimento. Con il socio unico ci siamo dati degli obiettivi da perseguire progettualmente, tenuto conto delle priorità d’intervento e sempre nella massima trasparenza per la tutela dei cittadini».
Dunque, il nuovo corso della Sea ha preso il via. Ma restano ancora gli strascichi del precedente Cda. I tre componenti hanno infatti presentato ricorso contro l’avviso pubblico. «Ci sarà da gestire un contenzioso – ha chiosato Gravina – ma siamo pronti. Del resto il vecchio Cda sapeva che l’incarico sarebbe durato 6 mesi (inizialmente Battista aveva previsto un rinnovo triennale, poi ridotto a semestrale), e tutti e tre hanno presentato i curricula per partecipate al nuovo bando. Ora, stranamente, presentano ricorso».
md

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