Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere il 50enne residente in un paesino alle porte del capoluogo di provincia, accusato da una delle figlie di averne abusato sessualmente per anni.
L’interrogatorio di garanzia, avvenuto da remoto, si è così concluso nel giro di pochi minuti. L’uomo è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli perché sottoposto a quarantena. E quindi per i prossimi giorni non potrà nemmeno vedere il suo legale, l’avvocato Antonio D’Alessandro del foro di Cassino.

L’articolo completo è disponibile sull’edizione di Primo Piano Molise oggi in edicola.

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