Riaccende i riflettori sulla frana di Castelpizzuto e attacca frontalmente chi doveva intervenire per risolvere il problema. Sono trascorsi diversi mesi, ma nulla è cambiato. Aida Romagnuolo picchia duro: «Trovo di una inaudita gravità la totale indifferenza e la totale insensibilità da parte di coloro che, con estrema urgenza, dovevano intervenire per sanare immediatamente il gravissimo problema che ha visto e vede, a causa di una rovinosa frana, un intero paese come Castelpizzuto isolato, abbandonato a se stesso e dove i diritti dei cittadini vengono ripetutamente calpestati». Porta infatti la firma della consigliera di Fratelli d’Italia l’ordine del giorno approvato all’unanimità dall’assemblea di Palazzo D’Aimmo il 16 novembre 2021 che chiedeva interventi immediati ed adeguati per risolvere l’emergenza a Castelpizzuto. Un documento – secondo quanto riferisce la consigliera di Fdi – rimasto lettera morta nonostante le rassicurazioni di Provincia di Isernia e Regione all’amministrazione comunale di un loro tempestivo intervento. Niente di tutto questo, sono ormai trascorsi sette mesi ma nulla è stato fatto. «Ecco il Molise che non vogliono far esistere per colpa e per la responsabilità di chi è dedito a raccontare bugie – denuncia l’ex pasionaria leghista – È passato un anno e la situazione diventa sempre più drammatica a Castelpizzuto, con i cittadini che continuano a sentirsi totalmente abbandonati per lo scaricabarile delle istituzioni regionali e provinciali». Senza un intervento subito, problemi e disagi si acuiranno con l’arrivo della stagione invernale. Se Provincia e Regione sono distratti da altre questioni, a riportare il problema in cima all’agenda della politica ci penserà il prefetto di Isernia che la consigliera di Fratelli d’Italia chiama in causa direttamente.

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