Avevano noleggiato l’auto sulla quale sono stati fermati e poi arrestati i due giovani isernini beccati dalla Polizia con 10 panetti di ‘fumo’ e oltre 5mila euro circa di banconote da 50 di ‘dubbia’ provenienza.
L’operazione è scattata nell’ambito dei consueti e mirati servizi di controllo – per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti – messi in campo lungo le principali arterie stradali e nei pressi degli snodi di accesso al capoluogo.
La Squadra Mobile, lunedì scorso, ha proceduto al controllo – nei pressi dello svincolo Roccaravindola-Montaquila – di due giovani che viaggiavano in direzione Isernia a bordo di una vettura utilitaria, poi risultata noleggiata.
I due, residenti nel capoluogo e nell’hinterland, hanno mostrato fin da subito un particolare nervosismo che gli operatori hanno subito notato, insieme ad un odore persistente e acre che proveniva dall’abitacolo dell’auto.
Insospettiti, gli agenti hanno proceduto ad una perquisizione personale e veicolare. Sotto il sedile lato passeggero, ben occultati, sono stati rinvenuti 10 panetti di hashish per un peso di oltre un chilo, pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio di stupefacenti di Isernia e che avrebbero fruttato più 10mila euro di guadagni illeciti.
Oltre al cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, uno dei due giovani aveva con sé numerose banconote da 50 euro, per una somma complessiva di euro 5mila 150 euro di cui non ha saputo indicare la provenienza. Il denaro e l’hashish sono stati sottoposti a sequestro. I due giovani sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e posti ai domiciliari nelle rispettive abitazioni a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, condividendo l’operato della Polizia, ha richiesto al gip, in sede la convalida dei due arresti, l’adozione di misure cautelari personali nei confronti degli arrestati.
Misure convalidate, come detto, per entrambi gli indagati.
Il procedimento, ovviamente, si trova nella fase delle indagini preliminari e i due giovani isernini – uno dei quali annovera precedenti di polizia specifici ed era già stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Isernia per lo stesso reato – avranno a disposizione gli strumenti previsti dal codice di procedura penale per definire la propria posizione giuridica.

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