Le dimissioni del sindaco Michele Labella entrano nell’agenda politica: convocato per il 18 maggio, alle 19, il consiglio comunale straordinario che tratterà proprio dell’atto eclatante del primo cittadino. Avvenuto qualche giorno dopo l’approvazione del bilancio, un passaggio questo che di fatto ha messo in sicurezza i conti del Comune e ha dato respiro economico alle future iniziative in campo per il piccolo centro di cui si è parlato diffusamente, in termini entusiastici, anche sulle reti nazionali e proprio di recente. Un luogo magico, apprezzato per le sue peculiarità ambientali e anche per la pace che è compagna quotidiana di vita.
Perché, in un momento tutto sommato positivo dell’amministrazione, il sindaco ha deciso di gettare la spugna? Problemi di sicurezza che si ripercuotono sui suoi concittadini, si apprende da fonti bene informate: un piccolo paese bersagliato di recente dalle incursioni dei ladri, dove non è sempre possibile garantire controlli visto che la vicinanza con la stazione dei carabinieri di Macchiagodena non può, oggettivamente, bastare a chi si sente in pericolo.
Una comunità dove ci si conosce tutti, certo, ma dove vivono prevalentemente anziani. Motivo per il quale i timori di finire nel mirino di qualche malintenzionato hanno, gioco forza, vita facile. Sono un peso enorme per chi li avverte: persone sole, che vivono lontane dai figli e dai nipoti, che temono costantemente possa accadere loro qualcosa. Di giorno e di notte.
Quindi un gesto forte, quello del sindaco Labella che ha venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni, forse dettato dalla consapevolezza che occorresse un segnale per mettere tutti, ognuno per le proprie competenze, di fronte agli effetti dello spopolamento, della desertificazione dei piccoli centri che significano taglio dei servizi.
Alcuni sindaci dell’area, per solidarietà nei confronti del sindaco Labella, hanno proposto Santa Maria del Molise come luogo dove organizzare un evento istituzionale sulle problematiche che affrontano gli amministratori dei piccoli comuni. E quindi la maggior parte dei sindaci del Molise, alle prese con comunità di poche centinaia di abitanti, dove molto spesso manca persino un negozio di alimentari.
In paese, però, sembra sia aumentata la sorveglianza durante le ore diurne e notturne mentre il prossimo 10 maggio il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Franca Tancredi – la prima a manifestare la propria solidarietà e vicinanza al sindaco Labella – si terrà proprio nel piccolo centro.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.