Dare un volto nuovo al paese per renderlo più sicuro e accogliente. L’amministrazione comunale di Santa Maria del Molise, così come promesso alla sua comunità, ha messo a punto il piano degli interventi. In seguito ad una apposita direttiva della Giunta, il responsabile dell’Ufficio tecnico Mariano Bertone (al quale l’amministrazione esprime un doveroso plauso per l’impegno profuso con la sua riconosciuta dedizione professionale) ha svolto negli ultimi mesi un’accurata ricognizione di tutti i fabbricati fatiscenti e abbandonati presenti sul territorio, che necessitano di interventi di recupero, di messa in sicurezza e, in alcuni casi, di demolizione, perché rappresentano anche un concreto pericolo per l’incolumità privata e pubblica. Con tale iniziativa l’Amministrazione intende sollecitare non solo la messa in sicurezza ma anche il recupero di un patrimonio edilizio che caratterizzava la tradizione e la civiltà rurale di un tempo e che in ogni caso si cercherà di salvaguardare. Per questo motivo, nei prossimi giorni, il sindaco Costantino Kniahynicki provvederà ad emettere oltre 100 provvedimenti a carico dei proprietari affinché provvedano, con urgenza, a garantire la sicurezza, il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di decoro dei loro fabbricati al momento fatiscenti. Tutto ciò è finalizzato anche alla valorizzazione delle proprietà private. Un paese con i fabbricati sistemati darà un impulso all’economia locale e potrà favorire l’avvento di nuovi turisti che saranno più stimolati ad acquistare o affittare i fabbricati. Santa Maria del Molise, per le sue bellezze paesaggistiche, naturali e storiche, è una delle mete preferite per il turismo del lento vivere basato sulla tranquillità, su un ambiente ancora sano e sulla genuinità dei cibi locali.
Incontro ad Amatrice. L’iniziativa dell’amministrazione, è stata rafforzata anche dagli ultimi eventi sismici catastrofici del centro Italia e, per questo, non poteva essere più procrastinata soprattutto in considerazione dell’alto rischio sismico al quale il territorio di Santa Maria del Molise è fortemente esposto. Qualche settimana fa, il vicesindaco Michele Labella e il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, hanno visitato Amatrice incontrando anche il sindaco Sergio Pirozzi con il quale si sono intrattenuti portando tutta la solidarietà della comunità di per la loro immane tragedia. Hanno illustrato l’iniziativa e Pirozzi, mostratosi persona molto sagace, l’ha apprezzata molto «Io – ha detto – dovrò pensare ai miei cittadini dopo l’evento sismico, voi fate molto bene a pensare ai vostri cittadini prima che una tragedia simile possa interessare anche il vostro Comune». Poi la visita nella zona rossa, che ha dato un ulteriore impulso all’amministrazione per andare avanti in questa iniziativa di prevenzione, prima che anche una piccola scossa sismica trasformi il paese in un cumulo di macerie.
L’emigrazione. Il Comune di Santa Maria del Molise, come del resto tanti altri comuni molisani, ha subito una fortissima emigrazione. Solo all’inizio degli anni ’60, oltre 400 persone sono partite per l’America e per l’Australia, determinando un diffuso stato di abbandono di numerosi fabbricati. Per questo motivo della questione saranno interessati anche altri Enti competenti, quale la Regione Molise, affinché provveda ad erogare dei finanziamenti ad hoc, nel caso il Comune sarà costretto in proprio all’esecuzione dell’ordinanze, specie in relazione ai fabbricati di proprietà dei residenti all’estero molti dei quali irreperibili o perché non risultano essere stati presentati gli aggiornamenti catastali. Ci sono fabbricati intestati a persone nate addirittura nella metà dell’ottocento, senza che risultano essere state mai presentate le necessarie denunce di successione. L’Amministrazione non trascurerà affatto la Legge 06/10/2017 n. 158, in vigore dal 17 novembre 2017, che prevede norme e benefici per i Comuni al di sotto dei 5000 abitanti. In particolare all’art. 4 di detta legge, è previsto “il recupero e la riqualificazione dei centri storici e promozione di alberghi diffusi” e all’art. 5 “misure per il contrasto dell’abbandono di immobili”. L’Amministrazione comunale, consapevole del disagio procurato a tanti cittadini che dovranno provvedere ad eseguire interventi anche molto onerosi, ritiene assolutamente giusto e doveroso procedere in tal senso, anche per non essere coinvolta per responsabilità indirette. Confida nel buon senso e nella collaborazione fattiva dei cittadini interessati, per rendere Santa Maria del Molise più bella e più sicura. Dovranno prendere atto che attraverso gli interventi da assicurare, tuteleranno eventuali loro responsabilità e, nello stesso tempo, consentiranno una rivalutazione di tutte le proprietà immobiliari del nostro Comune, compresi anche i terreni oggi assolutamente di scarso interesse. In sintesi le condizioni di un paese non si cambiano solo con le buone intenzioni ma un’azione globale e condivisa, dall’Amministrazione e dai cittadini, certamente potrà apportare benefici concreti all’intera Comunità.

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