Un nuovo futuro per quella che un tempo era considerata la fabbrica della moda molisana? Sembrerebbe proprio di sì. Il presidente del Tribunale di Isernia Vincenzo Di Giacomo, in riferimento alla complessa vicenda relativa all’ex Ittierre, ha infatti annunciato che è pervenuta negli uffici del Palazzo di Giustizia un’offerta irrevocabile di significativo importo da parte di un imprenditore locale e per la quale è stata anche depositata la cauzione, per l’acquisto dell’intero compendio immobiliare e mobiliare del sito industriale di Pettoranello del Molise, sia quello immobiliare dell’Amministrazione Straordinaria del Ministero dello Sviluppo Economico e sia quello mobiliare del concordato Preventivo del Tribunale di Isernia, il quale ultimo allo stato conserva comunque la proprietà dei restanti capi di abbigliamento, per i quali si attiveranno ulteriori operazioni di vendita. «L’offerta in questione – si legge nella nota del Tribunale -, come pure da progetto posto a base della stessa, potrebbe auspicabilmente permettere di conseguire tra l’altro tre importanti risultati, tanto più importanti in questa particolare drammatica congiuntura tanto sanitaria quanto economica e sociale, dovuta all’emergenza epidemiologica da coronavirus/covid-19. Prevista infatti la produzione in tutto o in parte di materiale sanitario destinato a far fronte all’emergenza epidemiologica, m anche il significativo incremento dei livelli occupazionali a livello locale, oltre l’indotto ulteriore e l’aumento dell’attivo per ciascuna procedura, con il pagamento da parte della procedura concordataria di ulteriori spettanze agli oltre 700 lavoratori ex dipendenti dell’Itr».
A questo punto, è allo studio degli Organi delle procedure concorsuali un bando unico di gara ad evidenza pubblica ai fini della presentazione di eventuali offerte migliorative sempre per l’acquisto dell’intero compendio. Poi, per quel che concerne i tempi, tale cessione potrebbe auspicabilmente concludersi entro la prossima estate.
Il Presidente del Tribunale. Enzo Di Giacomo ha espresso il suo «più vivo apprezzamento per l’instancabile e costante impegno profuso dagli organi delle procedure ed in particolare dal Liquidatore Giudiziale Nella Caruso e dal commissario Giudiziale Sergio Ferreri, oltre che dal giudice delegato del Tribunale di Isernia Michaela Sapio».

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