“Un vero disastro il fiume” . Lo bolla così Salvatore Tartaglione, il presidente della Pam, l’associazione che ha sporto denuncia alla procura della Repubblica per chiedere la verifica di eventuali responsabilità: “Sono bastati 15 giorni e un po’ di pioggia per trasformare il fiume Cavaliere in una pattumiera. Una valanga di pannolini, catturati dalla vegetazione, prevale rispetto a buste di plastica, guanti in lattice, bende e garze, cerotti, lattine, preservativi, fili della corrente e rifiuti di ogni assurda fantasia. Addirittura un motorino con tanto di targa, sportelli di auto, lamette, chiodi, batterie, pneumatici…”.

Di più. “Chiunque conosca il fiume sa che c’è sempre stato un problema di inquinamento, ma questo si concentrava essenzialmente nel tratto immediatamente a valle del depuratore. Oggi il disastro si è consumato sull’intero tratto di dieci chilometri”.

Eppure in quello stesso tratto, dopo un anno di lavoro dell’associazione Pam (Pesca Ambiente Molise) era stato ripulito e risanato dopo anni di abbandono. Un lavoro adesso andato in fumo. Da qui la richiesta di indagare da parte della procura della Repubblica pentra. Tra l’altro, viste le condizioni, è a rischio pure la finale del campionato italiano juniores di pesca a mosca in programma il 6 e 7 aprile prossimo, valevole anche per la selezione della nazionale italiana juniores.

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