Habemus Papam. L’annuncio è della assessora Francesca Scarabeo: «La Comunità di Isernia non ha perso la facoltà di Infermieristica, il merito è dei cittadini – a cui va il mio grazie – che ci hanno creduto, che hanno inviato le mail, che hanno difeso la storicità del rapporto Asl 2 Pentria-Sapienza. Come pubblicato dal Miur, tutti coloro che si sono iscritti al concorso entro il 2 agosto, possono scegliere la sede di Isernia. Vi aspettiamo, un grande grazie».
Tutto è bene quel che finisce bene. Ma la vicenda della facoltà di Infermieristica a Isernia ha comportato fatica e ha fatto molto discutere.
Il corso di laurea fu istituito nel 2004, quando al vertice di Palazzo Vitale c’era Michele Iorio, con un protocollo di intesa tra la Regione Molise, l’Università “La Sapienza” e il Neuromed di Pozzilli. Tra proroghe, sanatorie e rinnovi, la convenzione ha avuto efficacia fino alla fine dello scorso anno (2021), quando l’Asrem non ha emanato il bando per le docenze (e sul punto ci sono contrastanti linee di pensiero. C’è, infatti, chi sostiene che i costi delle docenze dovrebbero essere a carico dell’Università e non dell’Azienda sanitaria, ovvero, della Regione).
Senza bando La Sapienza non ha inteso proseguire nella collaborazione e, di fatto, quando il ministero dell’Università e della ricerca – a metà giugno scorso – ha reso noti i posti disponibili, Isernia è sparita dalla mappa delle città sedi di Infermieristica.
Quella la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma l’interlocuzione, anche piuttosto accesa tra il Comune e la Regione, era iniziata mesi prima.
Va anche detto che la Regione Molise, il 24 aprile scorso, aveva inoltrato la bozza della nuova convenzione al rettore de La Sapienza, ma inspiegabilmente, nonostante la trasmissione accertata, della stessa si erano perse le tracce. Appurato che ai vertici dell’Ateneo romano i documenti non erano mai pervenuti, a fine giugno scorso da via Genova hanno rispedito la bozza. Da allora evidentemente l’interlocuzione è entrata nel vivo e si è deciso non di sottoscrivere un nuovo protocollo di intesa, ma la proroga di quello già esistente tra Regione, La Sapienza e il Neuromed. Proroga varata con un atto della giunta Toma solo qualche giorno fa.
Il provvedimento approvato dall’esecutivo di Palazzo Vitale proroga il protocollo per i prossimi tre anni accademici, delibera la costituzione di un apposito comitato tecnico per la definizione di un nuovo protocollo d’intesa tra le parti e prende atto delle necessarie coperture finanziarie – che saranno erogate all’Asrem – per l’avvio del corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” negli anni accademici dal 2022 al 2025.
Infermieristica, nella sede di via Mazzini, nel cuore del centro storico di Isernia, è salva. Ed è una gran bella notizia.

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